Ore 02:00 del mattino, giorno 27/10/2008...
La signora Martina (la madre di Nives) esce dal lavoro, dopo un turno particolarmente faticoso al ristorante e il suo primo pensiero è quello di andare a controllare come sta la figlia, così fila in macchina e poi si dirige verso casa. Una volta arrivata entra e corre verso la stanza della ragazza, apre la porta della cameretta, accende la luce e vede il letto vuoto.
«ANNA! ALDO!» Inizia a urlare la donna estremamente preoccupata e corre nelle varie stanze della casa cercando ancora la persona scomparsa, ma senza trovarne traccia
Dopo mezz'ora, finalmente arriva il compagno che la guarda mentre la donna cerca perfino sotto i cuscini
«Che c'è mamma?» Spunta Anna dalla sua stanza togliendosi i tappi dalle orecchie
«Dov'è Nives?» Chiede la donna con una faccia da fare paura a un fantasma, gli altri due abitanti della casa si guardano in faccia l'un l'altro
«Nella sua stanza tesoro, dove potrebbe essere?» chiede l'uomo di casa canzonando un po'la compagna
«Non c'è, tesoro, altrimenti credo che me ne sarei accorta!» Risponde Martina un po' alterata dalla risposta del suo amato, a questa risposta padre e sorella corrono nella stanza della piccola di casa e notano anche loro che il letto è vuoto.
«Ma dove può essere andata? Era anche ammalata!» Chiede la sorella maggiore preoccupatissima
«Bella domanda» Risponde il padre dimostrando di rimanere un burlone anche in questa situazione
Martina lo ha scelto proprio per questo motivo, ma certe volte lo strozzerebbe e ora è proprio uno di quei momenti.
Ore 08:00 circa...
Gli otto dell'ave Maria stanno già entrando a scuola e dopo settimane in cui li si vedeva spesso insieme (cosa anche un po' strana perché a volte tra loro non andavano poi così tanto d'accordo), oggi si evitano come la peste, mentre Vito se li abbraccia uno a uno a turno, senza un motivo apparente.
Poco prima di andare a casa, entra la bidella che tutta trafelata portando un foglietto
«Professore, mi deve scusare, ma ci siamo dimenticati di passare questa circolare alla classe!» Dice la donna dall'aria affranta, infatti oltre alla dimenticanza la poveretta sta avendo un brutto periodo a casa, occupandosi (oltre dei figli e del marito) anche della sorella che purtroppo ha scoperto recentemente di avere un tumore, quindi in questi giorni la donna è giustamente un po' giù di corda, il professore che conosce questa situazione le sorride e la tranquillizza prima di farla uscire poi legge il biglietto agli allievi.
«Mercoledì 31 ottobre ci sono i primi consigli di classe dell'anno scolastico» Annuncia l'insegnante grattandosi la testa, evidentemente se lo era dimenticato pure lui, i giovani sospirano, pronti a venire sgridati, suona la campana e i quindici allievi (mancano Ottavia, Priamo, ancora malati, Nives, Nazaria, Ugo e Galeazzo) escono mogi mogi dalla stanza.
Al pomeriggio si presentano (uno per volta) a casa di Antonio, un po'per impegni sportivi e un po' perché i ragazzi non vogliono neanche vedersi, anche se il loro mentore ce la sta mettendo tutta per farli riappacificare, pensa anche di portarli nuovamente in Africa, ma decide che, se tutto fa bene, lo farà nel weekend.
Le uniche due persone a non andare agli allenamenti sono Jasmine e Zoe che sono in punizione a studiare, ognuna a casa sua.
Alla sera, una volta che tutti sono rientrati a casa, più o meno durante la cena, i coraggiosi studenti avvisano i genitori della riunione, molti preparano i mattarelli, altri prima si lamentano del poco preavviso e poi vanno al primo negozio di articoli per la casa e si comprano un intero armamentario degno di un film di guerra (battipanni a volontà, ciabatte come se piovesse, ecc.), Ma ci sono anche quelli che, semplicemente, alzano le spalle.
L'unico ad avere una serata un po' diversa è Tolomeo, che appena rientrato si è beccato una tirata d'orecchie da entrambi i genitori per aver accolto un evaso, ma per fortuna non è stato messo in punizione (però ha rischiato), l'unico obbligo aggiuntivo è quello di doversi occupare da solo dei cani per un po', cosa che il ragazzo fa volentieri. Per il resto anche la sua serata va come quella degli altri con annessi scrocchiamenti di dita da parte del padre alle parole "Riunione scolastica".
Dopo una lunga giornata di musi lunghi, finalmente è ora di andare a dormire (per chi non deve finire i compiti), vanno a dormire
Castello del cielo dei cattivi, durante la giornata...
Wikipedia ha passato la giornata quasi in dormiveglia, non ha la forza fisica per provare a scappare, l'unica cosa che è riuscita a notare è che Black, il suo carceriere di fiducia, nonostante cerchi di mostrarsi sano è influenzato tanto quanto lei e si sforza di parlare così tanto proprio per evitare di fermarsi e crollare, tutta questa intuitività è dovuta anche alla visita di Rose che ha parlato con il ragazzo.
«Siete molto innamorati vero?» Biascica la prigioniera dopo essersi addormentata e svegliata un milione di volte almeno, ormai non sa neanche più che ore siano
«Chi?» Chiede lui sulla difensiva
«Tu e quella ragazza, Rose mi pare che tu l'abbia chiamata» dice sottovoce Nives rischiando di addormentarsi un'altra volta proprio nel bel mezzo della frase
«Non sono affari tuoi» Risponde lui con un tono molto brusco e per una volta è lui che tronca un discorso
Comunque la povera malata non fa nemmeno in tempo ad accorgersi della risposta aggressiva perché è già partita per il mondo dei sogni.
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