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Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

Il regno di Conversano quattordicesima parte

Finalmente sono arrivate le undici di sera ed i bambini hanno finito le loro mansioni giornaliere nell'albergo. «Che stanchezza. Io vado a dormire, ci vediamo domani.» Luigi. Gli altri della compagnia lo guardano storto. «Scusa Luigino dove pensi di andare tu? Non ti ricordi dove dobbiamo andare adesso?» Cervo Erika canzonandolo. «No, è vero! Me ne ero dimenticato... Io non ci penso proprio ad andare là. Non mi sembra giusto che per colpa di alcuni idioti noi dobbiamo rinunciare a riposarci come si deve. Già al mattino ci dobbiamo svegliare alle cinque e non per nostra volontà, adesso ci manca che non dormiamo quel poco che possiamo siamo a posto.» Luigi «Tu pensi di essere l'unico ad essere stanco, qui siamo tutti distrutti, però purtroppo quando il dovere chiama chiama.» Rossi Romeo All'improvviso la porta di entrata si apre ed entra una bambina bionda. «Amore, tesoruccio... dove sei?» la bambina. All'entrata della nuova ospite Luigi è scomparso. «Lucrezia De Santis.

Il regno di Conversano tredicesima parte

Italie Stefania, Barbieri Barbara con l'aiuto di Kon stanno apparecchiando i tavoli della colazione. Questa mattina ( 27 settembre ) sono tutti di buon umore, quindi mentre passano dalla cucina alla sala dove viene servito il pasto, le due dipendenti e il loro capo ballano e canticchiano mentre lavorano, anche se hanno dei carrelli pieni di vivande riescono a portarli a destinazione senza ribaltare una goccia  della colazione o rompere nulla. La TV è accesa, in questo momento c'è l'ennesima ripetizione della serie "Tutta colpa di Freud", quando all'improvviso la programmazione si interrompe e si sente questa sigla di telegiornale... «Buongiorno... Buongiorno a tutti! Interrompiamo tutte le trasmissioni per darvi alcune notizie importanti della giornata. Secondo alcune indiscrezioni alcuni Malviani si sono lamentati che dal loro pianeta Malachite sono stati estratti grossi quantitativi della pietra Malanchite. Questo fenomeno sta preoccupando molto gli abitanti

Lei e Lui: Dipende dai punti di vista (13)

Anche grazie a tutte le verifiche e le interrogazioni che sono state programmate, la settimana passa abbastanza velocemente, arrivano anche molti voti belli e non solo a me, Cristina che è un genietto, ha i voti che variano dal nove al dieci in tutte le materie, tranne educazione fisica, il mio vicino ha dei bellissimi voti in generale, proprio come la sua gemella, Rosa ed Isabella hanno una bella media dell'otto, tutti gli altri compagni hanno voti variabili da materia a materia, ma comunque sono tutti intorno al sette o all'otto, mentre io ho preso parecchi sette, uno zero spaccato in magia ed un dieci in educazione fisica.  Come può essere successo? Ovviamente sto parlando del dieci. Il venerdì ed il sabato (14 e 15 ottobre 1994) io e Cristina ci parliamo a lungo ogni volta che è possibile, ricomponiamo il piano che avevamo messo a punto ormai un paio di settimane fa. Infatti, sabato a ricreazione «I tuoi sanno che starai da me?» Cristina mi chiede per la cinquantesima volta

Lei e lui: Dipende dai punti di vista (12)

Appena mi metto a sedere il professore inizia ad interrogarmi, non sono mai stata un asso in matematica, ma con un po' di bravura ed un pizzico di fortuna riesco a prendere un 7,5. Mai avuto un voto così alto! Dopo di me tocca ad altri allievi ad essere interrogati, quindi la prima ora di lezione vola via. Piano piano passa anche il resto della mattinata, all'ultima ora collezioniamo un'altra verifica per sabato, al pomeriggio studio ancora per la verifica di domani, poi inizio a preparare degli schemi per quella di sabato. Mi faccio vedere poco in giro per casa, la conseguenza è un commento sarcastico della mia cuginetta Giulia «Non ti fai più vedere, paura eh?» Giulia, sorrido e le rispondo «No, di grazia, vostra maestà, perché dovrei? In fondo sto solo per perdere la mia testa» le dico facendo un gesto teatrale intorno al mio collo, Giulia ricambia il mio sorriso ed io torno a studiare Alla sera, mi faccio un lungo bagno rilassante (dato che puoi al mattino era saltato),