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Mente comune - il fabbro & co. Prime ore del mattino
Il luogo è una sala con un tavolo di legno rettangolare accompagnato da nove sedie, a capotavola ci sta il fabbro, mentre gli altri si sono seduti ai loro posti.
"Ci siamo incontrati qui, nell'ambiente comune, perché non abbiamo tempo oggi di incontrarci realmente" spiega il fabbro con le mani congiunte davanti alla faccia, sembra piuttosto stanco
"PALLA!" Boss materializzando una palla di fronte a sé iniziando a giocarci tranquillamente.
"Vi prego di tenere a bada i vostri pensieri. Ed ecco perché odio dover utilizzare questo metodo di comunicazione" il Fabbro, ora con tono irritato mantenendo la stessa posizione di prima
"È arrivato il momento che io scelga la mia vittima, giusto?" Rose alzandosi dal suo posto con delicatezza.
"Esatto" il fabbro innervosito, perché nota che gli altri sei stanno facendo di tutto tranne che ascoltare.
"Per quanto mi riguarda, ho già scelto" Rose con un tono un po' brusco, sparendo dietro una porta e chiudendosela dietro a chiave
"Io invece giocherò con i ragazzi, domani. Mi porto un aiuto." Black sorridendo debolmente, il giovane scintilla nella sua nuova trasformazione, con capelli neri e occhi verdi, ha un aspetto un po' malaticcio cosa che in effetti è.

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Black, nuova trasformazione, quando volerà, lo fa usando il mantello nero.

"Ok, allora andiamo. Già non ne posso più» il Fabbro dice, sempre irritato.
Padre e figlio si alzano allo stesso momento e si dirigono ognuno verso una porta diversa poi entrano ed entrambi si chiudono dentro a chiave
Sabato mattina, giorno 25/10/2018, Evaristo non va a scuola, ma va a prendere suo fratello che si trova alla fermata dello scuolabus ad aspettare il pullman, qui i due incontrano Virna, la sorella di Vito, una ragazza un po' abbronzata dei capelli neri gli occhi castano scuro, che sta portando il suo criceto, dal pelo dietro grigio e davanti bianco, di nome Tattoo dal veterinario (quindi non andrà a scuola neanche lei), si fermano un po' a chiacchierare con lei e poi decidono di passare una mattina al parco, visto che il tempo è nuvoloso, ma non piove.

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Virna, sorella di Vito

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Tatoo, il criceto di Virna

Silvia, arriva a piedi da casa sua, giusto in tempo per il suono della prima Campanella, affronta con coraggio le ore mattutine di scuola conscia del fatto che oggi pomeriggio avranno gli allenamenti a casa di Antonio e aiutata dal fatto che il fratello sembra essere migliorato, cosa che rivelerà agli altri allievi durante la mattinata.
In classe mancano ancora alcuni allievi: Zeno, Nives, Priamo, Vito ed Evaristo. Per quanto riguarda Zeno, anche se stava un po' meglio, la madre ha preferito lasciarlo a casa, Nives è ancora ammalata, Priamo ha preso anche lui l'influenza, Vito è stato obbligato dalla madre a partecipare alle corse con le moto, convinta che se dovesse rinunciare a questo sport prima o poi se ne sarebbe pentito e di Evaristo abbiamo già parlato.
Al pomeriggio, quando i ragazzi vanno da Antonio, riescono ad essere presenti tutti, c'è anche Evaristo, solo quelli che stavano poco bene mancano all'appello. L'uomo gli preannuncia che un giorno farà qualcosa di un po' diverso, ma senza specificare precisamente cosa. Il rosso domanda se per caso nei prossimi giorni qualcuno avrà qualche gara da disputare, in modo che possano essere presenti durante lo svolgimento della competizione.
«Io ho una partita di basket la prossima domenica» Omero, sperando che ci sia qualcun altro prima di quella giornata.
«Io ho una partita mercoledì» Silvia dice con la solita tranquillità
«Per il mio saggio invernale, ci vorrà ancora un mese e mezzo» diceva Jasmine roteando gli occhi al soffitto
«Io avrei un concerto sabato sera, invece la partita di calcio è per giovedì» Evaristo grattandosi la testa nel tentativo di ricordare precisamente i giorni, non è mai stato bravo con gli appuntamenti e il suo allenatore lo sa bene
«Se non mi ammalo prima, ho una sfida di karate lunedì prossimo» Tolomeo, mostrando il suo lato più pessimista, ma con un piccolo sorriso sulle labbra
«Io avrei un'altra piccola gara martedì pomeriggio, infatti non riuscirò a rimanere durante le prove dello spettacolo» Fortunata diventando rossa al pensiero di dover saltare la scuola, cosa che di solito non le accade spesso
«Nessun altro? - gli altri si guardano e fanno di no con la testa - Allora, facciamo così: a parte la sfida di Fortunata, che capiterà quando avrete la scuola, cercheremo di partecipare a tutte, sacrificando un po' di allenamenti questa settimana» Antonio annuendo vigorosamente piuttosto felice di avere così tanti impegni settimanali.
Dopo questa breve conversazione, iniziano gli allenamenti seri.
Quando è ora di uscire dalla stanza di Antonio, a Fortunata capita qualcosa di strano, invece di vedere la porta della casetta così com'è, ne vede una di colore grigio con decorazioni nere e vetri azzurri con ghirigori neri, molto più larga di quella vera e anche più alta e con la fine (verso soffitto) a semicerchio piuttosto che piatta, la ragazza sbatte violentemente le palpebre e l'allucinazione scompare

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La porta 
«Tutto bene?» Evaristo, che si trovava vicino a lei, le chiede preoccupato guardandola in viso
«Mi era sembrato di vedere una cosa strana, forse mi sto ammalando pure io» Fortunata, decisamente preoccupata
Antonio la guarda paterno, sembra sapere qualcosa in più, ma non dice niente.
Alla fine tutti i ragazzi se ne vanno a casa loro. L'uomo dai capelli rossi inizia a cucinare la cena per sé e sua figlia che in questo momento sta lavorando. Nel frattempo pensa al suo clone che lavora al posto suo, già da un bel po' di tempo, forse sarebbe il caso di tornare da lui, poi si mette a riflettere sul problema di Fortunata, sospirando ogni tanto, perché sa bene che quella è un'informazione che non può rivelare, è una cosa che devono scoprire da soli.
Jasmine, accompagnata dalla madre, alla sera va a trovare Priamo (il quale abita dall'altra parte del paese quindi la ragazza si deve fare un lungo tragitto a piedi). Prima di entrare nella stanza del suo amato, la ragazza incontra i genitori ed il fratello del biondo (tutti in famiglia hanno i  capelli del colore del ragazzo, ma il padre ha gli occhi azzurri, come il fratello, mentre la madre ce li ha di colore verde come lui). La rossa non può fare a meno di notare che il fratello di Priamo, nonostante abbia un anno in meno di Jimmy sembri molto più maturo. Dopo una breve chiacchierata con la famiglia, la ragazza va a far compagnia al suo fidanzato come preventivato, quando torna a casa insieme alla madre ormai è tardi.
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Il papà di Priamo

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La mamma di Priamo

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Il fratello di Priamo, solo che ha gli occhi azzurri e non viola

Nello stesso periodo di tempo, Fabiola ha suonato al campanello di Omero.
«Buonasera» dice la ragazza con tono suadente ed elegante
«B-Buonasera, che ci fai qui?» domanda sorpreso il castano dopo aver aperto la porta, dato che in casa tutti gli altri sono impegnati
«Ti va di uscire con me?» la ragazza sa di andare sul colpo sicuro perché il ragazzo ha rivelato a tutta la scuola di essere innamorato di lei, l'unica a non saperlo era Zoe perché quel giorno, era ammalata.
«Ok» Omero, avendo il tempo di ricomporsi è riuscito a dare la risposta senza arrossire troppo.
Evaristo si presenta a casa di Tolomeo insieme a Jimmy, il castano si gratta il capo
«Immagino che i tuoi genitori non lo sappiano, vero?» Tolomeo indicando il ragazzino con sguardo apprensivo e voce un po' preoccupata
«Hai un fratello pure tu, spero tu possa capirmi» Evaristo accarezzando la testa del fratello
«A proposito, io passo una notte da lui, vieni con me?» Tolomeo, proprio oggi pomeriggio dopo essere tornato dagli allenamenti di Antonio, ha subito una lavata di capo dei genitori perché un po' di tempo che non va a trovare il fratello, quindi ha deciso di andare a dormire a casa sua. Il moro annuisce contento, sapeva di poter contare su di lui in quanto Tolomeo ha un cuore d'oro.
Silvia fisicamente non sembra molto preoccupata per la sua partita di lunedì, eppure è da mezz'ora che è chiusa in camera a provare vari movimenti che durante gli allenamenti non le sono riusciti granché, tanto che dopo un po' la sorella e il fratello si presentano in camera sua arrabbiati, le dicono di smettere perché loro stanno provando a concentrarsi per fare i compiti, la ragazza si scusa e incomincia a farli pure lei. Avendo iniziato tardi, è tardi quando la giovine finisce di studiare ed è ancora più tardi, visto che la ragazza perde sempre un po' di tempo per leggere qualcosa quando va a dormire.
Evaristo, Tolomeo e Jimmy, a casa del fratello di Tolomeo, organizzano una lotta a cuscinate e dopo aver svegliato il nipotino di Tolomeo e averle buscate dalla cognata anche loro decidono che ora di dormire, l'unico che questa notte non riesce a dormire e Antonio.
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Ore 23:30...
Ernesto, il padre di Evaristo ritorna a casa dopo un'altra giornata passata a cercare il figlio, ormai sono passati diversi giorni e sta quasi per finire i permessi da lavoro, davanti alla porta della sua abitazione ad aspettarlo c'è una donna: Ginevra la sua ex moglie, l'uomo si avvicina
«Dov'è Jimmy?» sbraita la donna arrabbiata con faccia minacciosa
«Jimmy? - l'uomo sorpreso, la donna annuisce mantenendo lo stesso sguardo infuocato - Non lo so, è sparito anche Evaristo, sono giorni che lo cerco» l'uomo sbuffa grattandosi la testa, sa già che cosa succederà adesso e non ha voglia di una litigata questa sera, ma a quanto pare la bionda non è del suo stesso parere
«L'avrà rapito lui, no?» Ginevra dice come se fosse la cosa più ovvia del mondo
«Probabile, ma ora dove saranno?» l'uomo continua a grattarsi la testa preoccupato
Come al solito! Non riesci neanche a prenderti cura di tuo figlio!» La donna gli urla in faccia con una voce pungente
«Guarda che è anche tuo figlio» l'uomo le risponde stufo, utilizzando lo stesso tono della donna
«Solo quando ti fa comodo, ovviamente» la donna continuando sullo stesso tono
«Lo stesso vale per te» l'uomo rispondendo stizzito, ora ha perso del tutto la pazienza
«Se tu fossi un buon padre, sapresti che avrà sicuro degli amici, sarà sicuramente da uno di loro!» la donna ritorna all'argomento principale con il solito tono pungente, l'uomo le risponde con una parolaccia, ma sa che ha ragione su un punto del discorso, quindi nonostante sia piuttosto stanco parte di nuovo e va a bussare a tutte le porte dei vicini partendo da quelli più lontani così che la sua ex non lo noti, la donna dopo un po' si mette a fare la stessa cosa partendo da un'altra parte.
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Durante la giornata il Fabbro è rimasto chiuso in biblioteca a cercare un particolare libro, ora finalmente lo tiene in mano ed ha uno sguardo piuttosto sinistro.

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