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Gian e Yoko: un duetto perfetto -.-"

Parte prima - l'annuncio...
«Ci sarà un concorso intergalattico di ricerca di nuovi talenti in Giappone, ma vi rendete conto! Alieni e persone da tutto l'universo pronte a sfidarsi e io che finalmente diventerò la regina indiscussa della TV!» Esclama una ragazza dai capelli mezzi biondi e mezzi rossi, gli occhi castani e la pelle ambrata sbattendo in faccia a due ragazzi (uno piccolo, biondo e con gli occhi verdi e l'altro dai capelli neri con una meches bionda, gli occhi blu e dalla pelle ancora più scura rispetto alla donzella) un volantino
Gian e Yoko
La ragazza in questione 

«Yoko, siamo bloccati qui per prepararci alla missione speciale, sii realista non potrai mai andarci!» Esclama il biondino
Gian e Yoko
Il biondino
«Per una volta mi tocca dare ragione al piccoletto - il "piccoletto" si altera visibilmente sentendo com'è stato definito - è impossibile scavalcare la vigilanza qui» Dice il nero afferrando il volantino che la ragazza continua a sbattergli davanti alla faccia

Gian e Yoko
Il ragazzo dai capelli neri (e meche bionda)
«Non dirmi che hai già provato a scappare Josh!» Yoko riprendendo il ragazzo, lui fa una faccia che vuol dire "Ovvio con chi credi di avere a che fare?"
«Sei incorreggibile, la scuola è futuro, quando lo capirai?» Lo sgrida il piccoletto 
«Brett non ho voglia delle tue sgridate, mi bastano già quelle di mio padre, grazie» Risponde a tono Josh
«Il direttore ti ha ripreso un'altra volta eh?» Lo punzecchia il piccolo del trio
«Ascolta nanerottolo, il fatto che tu sia un cervellone non ti dà il diritto di fare il prepotente con me, che, tra l'altro, sono più grande di te, in tutti i sensi, quindi mi devi portare rispetto. Hai capito bene?» Josh verso il biondino, il quale si arrabbia tantissimo, in quanto odia quando fanno commenti sulla sua altezza, Brett è già pronto a rispondere e Yoko a riportare la conversazione sull'argomento principale, ma vengono interrotti dal professore che se li va a prendere per portarli alla sua lezione.
Da un'altra parte...
«Che fortuna! Ci sarà un concorso per la ricerca di nuovi talenti non troppo lontano da qui! Ora è estate, mia madre non potrà rifiutare la mia richiesta!» Dice un ragazzino un po' pienotto, molto abbronzato dai capelli e gli occhi neri guardando il contento di un foglio di carta che tiene in mano
Gian e Yoko
Il ragazzino
«Ehy Gian, che combini?» Chiede un ragazzino piccolo e magro sempre con occhi e capelli neri uscendo da un cancello e arrivandogli a fianco di corsa, quello grande e grosso chiude di scatto la mano contenente il foglio e si gira arrabbiatissimo verso il piccoletto 
Gian e Yoko
Il piccoletto 
«Suneo! Quante volte ti devo ripetere che non mi devi interrompere quando sono concentrato!» gli urla contro quello grosso
«Perché, eri concentrato? - vede che il compagno si sta infuriando ancora di più - Cioè, volevo dire, certo che eri concentrato, che sciocco! Scusami tanto Gian» Dice il piccolo, finalmente il compagno sembra calmarsi
«Ciao ragazzi» dice una ragazzina dai capelli neri raccolti in due codini e gli occhi neri molto grandi passando vicino al punto dove si sono fermati gli altri due
Gian e Yoko
La ragazzina 
«Oh ciao Shizuka!» Suneo 
«Shizuka, ti va di venire al parco più tardi? Darò una bellissima notizia a tutti!» Esclama Gian, la ragazzina lo guarda sorridente 
«Non so se posso, ho ancora molti compiti da finire» Prova poi a dire lei sperando di non risultare sgarbata
«Gian, Suneo, Shizuka, anche voi vi state godendo il sole estivo?» Dice una specie di gatto blu con il naso rosso, gli occhi neri e senza orecchie al trio
Gian e yoko
Il "gatto" 
«Doraemon! Perché mi lasci sempre da solo?» Si sente un lamento poco distante, il quartetto si gira e vede un ragazzino con gli occhiali, gli occhi e i capelli neri e i lacrimoni che si sta avvicinando a loro correndo in modo piuttosto bizzarro (a rallenty e zigzag, in pratica)
Il tipetto con gli occhiali e le lacrime agli occhi
«Insomma Nobita, se sempre il solito! Muoviti e vieni subito qui!» Lo riprende Gian
«Subito Gian» Nobita sembra impaurito e forse questo gli dà la forza di scattare e fare l'ultimo pezzo ad un ritmo un po' più sostenuto
«Bene, visto che ci siamo tutti, anticipo l'avviso che avrei voluto fare oggi al parco. Allora, ho deciso che parteciperò ad un concorso per la selezione di nuovi talenti, - gli altri quattro iniziano a fare una faccia alquanto strana - voi dovrete venire con me - ora gli altri sono decisamente preoccupati - e se il pubblico dovesse votare, darete i punti al sottoscritto, vi è chiaro?» Il tondo minaccioso, forse gli altri avrebbero voluto dire qualcosa, ma vedendo l'espressione di quel simpaticone di Gian decidono solo di annuire e non dire nient'altro
Parte seconda - il permesso...
Così Gian si dirige tutto contento verso casa, appena arrivato alla porta però inizia a preoccuparsi, sua madre è nota per essere un feroce mastino
«Fratellone, cosa ci fai fermo qui fuori?» una ragazzina paffutella dai capelli neri a caschetto, gli occhi neri e un blocco da disegno sotto il braccio comparendo di fianco al ragazzo 
Gian e Yoko
La ragazzina paffutella
«Jaiko, se sapessi! Sono a un passo dal coronare il mio sogno di diventare un cantante di fama mondiale - la sorella di rallegra e si sta per congratulate con lui - ma cosa dirà la mamma dell'annuncio che sto per fare?» Gian drammatico, la sorella gli mette una mano sulla spalla
«Qualunque cosa accada ti starò vicino come hai fatto tu con me» lo rincuora lei e la cosa sembra funzionare dato che il fratello apre la porta e i due entrano in casa, peccato che l'aspetto infuriato della madre (una donna dai capelli neri trattenuto in uno chignon, gli occhi neri e dall'aspetto massiccio) a pochi passi da loro faccia perdere ai due ogni speranza 
«Gian! Dovevi essere in negozio già da un'ora! Si può sapere perché non ci sei andato? E perché ti sei presentato qui?» Urla la donna, il figlio maschio inizia a sudare abbondantemente dalla fronte, mentre Jaiko si mette in disparte 
Gian e Yoko
La madre
«Me ne sono dimenticato, scusa, scusa, scusa» Dice lui sincero, la madre lo guarda e poi sospira
«Per oggi passa, perché sono di buon umore, ma guai a te se succede un'altra volta» La madre lo rimprovera, Gian guarda la sorella che sorride e gli fa il segno di vittoria con l'indice e il medio della mano destra, ma ora arriva la parte più difficile perché il maggiore dei figli vuole a tutti costi dare la famosa notizia e chiedere il permesso ufficiale prima che la madre esca dalla stanza, cosa che, constata lui tornando a guardare verso il punto in cui si trovava la genitrice sta già accadendo 
«Mamma aspetta!» Esclama il ragazzo, la donna si gira nuovamente
«Ora che c'è?» Chiede lei seccata, il ragazzo è le corre incontro e le lascia il foglio accartocciato del concorso nelle mani
«Ti prego ci posso andare?» Gian la implora mettendosi in ginocchio, la donna apre il foglio e perde nuovamente la calma leggendo il contenuto
«Non sei venuto per perdere tempo con queste sciocchezze?» Chiede lei alterata
«Ti prego mamma, il canto è tutta la mia vita. Quello che ti chiedo è solo un'opportunità, per favore!» Il figlio avvicina ancora di più la fronte al pavimento implorandola ancora più forte, la madre osserva Gian per un secondo 
«Tu devi badare al negozio, - inizia dura, lui alza lo sguardo già bagnato dalle lacrime - ma dato che anche se non ci andassi trascureresti i tuoi doveri, ti do il permesso» La signora continuando comunque ad usare un tono severo, il figlio si rialza e le salta intorno 
«Grazie mamma, ti prometto che, a parte quel giorno, starò in negozio tutto il giorno e farò tutto quello che mi ordini» Gian euforico
Da un'altra parte...
I tre sono stati convocati dal direttore in persona e questa non è una novità, il fatto strano è che nella stanza insieme a loro ci sia il professore (un alieno verde con capelli viola, tre occhi gialli e un papillon fucsia) che ha fatto loro compagnia in questa settimana (e un giorno) di allenamento speciale
Gian e Yoko
Il professore
«Scusate l'attesa» Dice un uomo in smoking, i capelli argentati, gli occhi blu e la pelle abbastanza scura entrando nella stanza e chiudendo la porta alle proprie spalle
Gian e Yoko
L'uomo in smoking 

«Perché ci ha fatto venire qui, direttore?» Chiede il biondino
«Cercherò di arrivare dritto al punto: pensavo di avere più tempo per preparare la squadra, ma è arrivata una segnalazione di potenziale pericolo per il concorso indetto per sabato prossimo - allunga verso i tre allievi la locandina del concorso in questione - quindi dovrete imbucarvi tra la folla, controllare la situazione ed agire in cado di pericolo» Dice l'uomo serissimo, invece la ragazza del gruppo dopo aver visto la locandina è diventata improvvisamente euforica
«Ma i ragazzi non sono ancora pronti *pop*» Il professore scoppiettando a fine frase come suo solito,  prende la parola prima di tutti
«Lo so, è il motivo per cui ti ho fatto venire qui, questi giorni dovrete lavorare il triplo per prepararci, vi ricordo che si tratta di terroristi galattici, gente che non scherza» Il direttore dice guardando i quattro presenti nella stanza uno a uno
«Sarà fatto!» Esclama Brett mettendosi sull'attenti
«E ti pareva» Sbruffa Josh a bassa voce beccandosi un'occhiataccia dall'adulto in giacca e cravatta 
«Se permette direttore, io avrei un'idea migliore! Io mi iscriverò come concorrente così potrò controllare la situazione sopra il palco e dietro le quinte, mentre Josh e Brett saranno i miei accompagnatori, così potranno restare tranquillamente tra il pubblico o nei paraggi senza destare sospetti!» Yoko stringendo con una mano la locandina mostrata dal direttore, la quale è uguale identica a a quella che ha la ragazza in una delle tasche della sua tuta spaziale, gli adulti si esaltano, i ragazzini molto meno 
«Ottima idea Yoko *pop*» Dice lo scoppiettante professore 
«Si farà così allora - Josh sta per protestare apertamente - E, Josh, non voglio sentire obiezioni» L'uomo ordina imperativo
«Come vuole capo» Dicono allora i due maschietti poco convinti in coro
Parte terza - La prova...
I sei giorni mancanti al sabato Yoko, Josh e Brett lo passano ad allenarsi giorno e notte con pochissime pause, così il tempo vola. La mattina di sabato i tre vengono accompagnati dal loro presunto padre (il direttore) all'iscrizione ufficiale, poi l'uomo torna a scuola ad occuparsi dei suoi compiti ufficiali lasciandoli da soli
«Non vedevo l'ora» dice la ragazza sorridente con il suo numerino nelle mani, gli altri due sembrano molto meno contenti
«Numero 148» Si sente la voce provenire da un megafono
«Sono io!» Auguratemi in bocca al lupo» Dice la mezza bionda già dirigendosi verso la stanzetta dalla quale proveniva la voce
«Per questa volta siamo salvi dato che l'esibizione dovrà venire all'interno e senza pubblico, ma chissà la prossima» Dice preoccupatissimo il biondino
«Non pensarci Brett, anzi pensiamo a dare un'occhiata se vediamo qualcosa di strano» Afferma Josh, il piccoletto annuisce e dopo essersi dati un appuntamento per un'ora dopo vicino alla saletta della prima prova i due si separano a caccia di indizi 
L'altro gruppo durante i sei giorni...
I tre bambini e il gatto hanno chiesto ai propri genitori (per il gatto in realtà sono i genitori di Nobita) il permesso di accompagnare Gian all'esibizione sperando in qualche risposta negativa, ma per loro sfortuna non sono stati graziati, infatti stranamente hanno accettato tutti di buon grado, compresa la madre di Nobita, di solito piuttosto severa, mentre il quinto del gruppo ha tenuto fede alla sua promessa maledicendosi ogni momento per averla fatta. Sabato mattina i cinque si sono incontrati alla fermata del treno e si sono diretti al luogo della sfida. Arrivati lì il bambino ha fornito i suoi dati ad una signora, all'inizio del parco dove avverrà la performance serale ufficiale ed è stato fornito di un numero dopo la spiegazione che prima dovrà mostrare il suo talento solo ai giudici dell saletta della prima prova, ora il nervosissimo soggetto sta aspettando la chiamata del suo numero
«Spero di non dimenticare le parole, dunque vediamo» Gian dice a voce bassa, gli altri si guardano l'un l'altro sapendo che l'amico sta per iniziare la sua canzone e sperando che qualcosa lo interrompa
«Numero 901» Si sente una voce dal megafono
«Tocca a me! Non temete, tornerò vincitore!» Esclama il giovane scattando in piedi e correndo verso la saletta da cui veniva la voce
«Salvi» Suneo esprime la sua opinione
«Doraemon, ma davvero non puoi fare niente?» Chiede per la milionesima volta speranzoso Nobita
«No, mi dispiace, ho già guardato dappertutto! Se solo trovassi quel chusky» Doraemon preoccupato Inizia a svuotare la sua tasca (posizionata sulla pancia, è ispirata a quella dei canguri)
«Quindi esiste un chusky apposta?» Si informa Shizuka curiosa
«Sì, me ne sono ricordato ieri, ma purtroppo non lo mettono più in commercio e quello che dovrei avere in dotazione non riesco a trovarlo da nessuna parte!» Doraemon continuando a svuotare la tasca, di fianco a lui si sta creando una montagnetta di strani oggetti, ma evidentemente nessuno è quello giusto dato che il gatto sta continuando a rovistare
Parte quarta - il duetto...
Circa un'ora dopo, Gian è di ritorno, di fianco al gatto azzurro c'è un enorme pila di oggetti bizzarri e ancora altri stanno uscendo dalla tasca
«Ma che state combinando?» Il ragazzino chiede, vedendo la scena, al resto della compagnia 
«Niente, niente» Dicono i restanti bambini in coro mettendosi davanti a Doraemon, il quale continua imperterrito la sua ricerca 
«A proposito Gian, com'è andata? Possiamo tornare a casa?» Suneo cambiando drasticamente discorso 
«A casa? Perché dovremmo tornare a casa?» chiede ora, fortunatamente un po' stralunato, l'iscritto al concorso
«Niente, non ci fare caso! Che ti hanno detto?» Suneo gesticola furiosamente durante tutto il discorso 
«Quelli vogliono che mi esibisca insieme ad un'altra persona! Hanno detto: cerchi il numero 148, vogliamo solo coppie qui. Roba da non credere!» il grande Gian un po' alterato, gli altri si guardano l'un l'altro un secondo 
«Allora andiamo a cercarlo insieme, ti va Gian?» Shizuka propone all'amico
«Va bene» Risponde lui troppo tranquillo 
I bambini meno il gatto che sta continuando a tirare fuori strani oggetti e a buttarli sulla catasta di fianco a lui, la quale ormai ha superato le dimensioni di una delle casette usate per le prove, si spostano tutti insieme, praticamente trascinando via il più grande del gruppo
Poco distante...
I due maschietti sono riusciti a tornare al punto di partenza senza perdersi troppo proprio nel momento in cui la ragazza esce tutta arrabbiata dalla stanza e si avvicina velocemente al duo 
«Yoko, che ti succede? Ti hanno cacciata?» La prende in giro il più piccolo del trio, nel frattempo la mezza rossa ha raggiunto il resto della compagnia 
«Come ti permetti!» Sbraita lei contro il biondino
«Calmati, stavo scherzando, che ti succede? Hai un diavolo per capello» Brett di nuovo scherzoso
«Lo avresti pure tu se fossi una grande star internazionale e ti appiopassero un dilettante per fare la sfida che deciderà il tuo futuro!» Sbraita di nuovo lei
«Stai dicendo che dovrai cantare insieme ad un'altra persona?» Josh si informa provando a tradurre il discorso dell'amica
«Esatto!» Dice lei ancora infuriata sbattendo in faccia al maschio più grande del trio un foglietto con la scritta "partner: numero 901" 
«Ne parliamo dopo, ora ci aggiorniamo sulle nostre scoperte» Lo scuretto prendendosi in mano il biglietto
«Io non ho trovato niente» Brett scuotendo la testa
«Nulla di sospetto, senza contare questa storia delle coppie» Yoko ancora leggermente alterata
«Io ho trovato solo uno strano alieno azzurro che stava buttando per terra degli oggetti bizzarri» Josh sospirando
«Bè, allora dovremo tenere d'occhio l'alieno» Brett, gli altri annuiscono e vanno in cerca del misterioso essere di cui parlava il loro leader
Parte quinta - L'incontro...
Durante la mezz'ora successiva, il trio, oltre a cercare l'alieno, chiacchiera ancora a riguardo del concorso, in pratica Yoko racconto loro quello che è successo, le regole che le hanno spiegato e l'orario dell'esibizione di coppia, ovvero le 18:00. I ragazzi quindi si chiedono l'un l'altro dove e come pranzeranno, mentre ancora stanno discutendo la questione, si imbattono del tutto casualmente in un mucchio enorme di oggetti sparsi sul terreno.
«Siamo vicini, fate attenzione» Josh dice al resto del gruppo
I tre si muovono cauti e finalmente vedono lo strano essere che ancora tira fuori oggetti di vario tipo da una specie di tasca posizionata sulla tasca
«Fermo dove sei!» Ordina Yoko con voce aggressiva, i vicini che già stavano guardando straniti la scena ora sono veramente perplessi, l'essere invece si blocca con le zampe in alto e poi si gira verso di loro 
«E voi chi siete e cosa volete da me?» Chiede il buffo alieno vedendoli, sembra piuttosto impaurito
«Se permetti questo lo chiediamo noi a te!» Brett mettendosi al lato destro dell'indiziato
«Sei venuto qui per interrompere la competizione, vero?» Aggiunge la ragazza continuando sul tono precedente 
«Fermare? Io non ci avevo pensato, ma forse non sarebbe proprio una cattiva idea» lo straniero poggiando una zampa sotto il mento, in tutto questo tempo il terzo cadetto spaziale si è messo nell'unico lato libero
«Confessi, dunque? Meglio per noi! Ti dichiaro in arresto» Dice Josh avvicinandosi al pericoloso criminale e prendendo le manette da una tasca della camicia
«No, aspettate, c'è stato un equivoco! Sono qui con degli amici - gli interlocutori si guardano pensando a dei complici - Uno di loro è un concorrente, io sono qui per fare il tifo per lui! Sono innocente!» l'azzurro agitato muovendo le braccia in modo confuso per tutto il tempo
«Doraemon, ma tu sei rimasto qui? Dovevi venire anche tu con noi, sai?» si avvicina un bambino con gli occhiali, poi vede i tre estranei e si blocca 
«Nobita» Inizia Doraemon con le lacrime agli occhi
«Pensavamo ci fossi, scusaci Doraemon» Si avvicina anche una bambina, anche lei si blocca vedendo i tre che circondano il gatto
«Shizuka» Doraemon con delle lacrime ancora più grosse
«Eccoti finalmente! Scusaci Doraemon» si avvicina un terzo bambino, lui invece non si accorge di nulla e affianca l'amico
«Suneo» Doraemon sta per mettersi a piangere
«Doraemon smettila di perdere tempo! Dobbiamo trovare quel dannatissimo numero 148» Arriva un arrabbiatissimo bambino numero quattro avvicinandosi anche lui al quinto del loro gruppo senza accorgersi degli altri tre
«Gian» Doraemon mettendosi a piangere
«Aspetta, hai detto numero 148? Ma sono io! Quindi tu sei il numero 901? Piacere di conoscerti, io sono Yoko» Yoko improvvisamente su di giri inizia a saltellare intorno all'ultimo arrivato, mentre i tre bambini rimasti consolano il gatto
«Dunque, sei tu. Bene, così abbiamo tutto il tempo per provare!» Il ragazzino, piuttosto convinto, l'altra annuisce pienamente d'accordo e i due si allontanano insieme parlottando del fatto che staranno lontani dagli altri gruppi per non farsi carpire i loro segreti
Gli altri si guardano bene da seguire il duo e restano lì, finalmente l'essere azzurro è calmo, così i compagni della cantante ne approfittano per proporre un affare
«Ok, facciamo così, se ti va. Visto che dovremo restare insieme per molto tempo, faremo finta di credere alla tua innocenza e osserveremo solamente i tuoi comportamenti fino a questa sera» Il biondo 
«Ma cosa succede?» Chiede smarrito Suneo 
«Credo che sia ora di presentarci e di fare qualche spiegazione: io sono Josh e insieme ai miei due compagni frequentiamo una scuola per poter diventare poliziotti spaziali» Il moro dagli occhi azzurri ai bambini, i quali hanno delle facce ancora più interrogative, mentre il gatto si illumina 
«Io invece mi chiamo Brett, Josh si è dimenticato di dire la seconda parte del discorso - l'altro lo guarda storto - Siamo qui in missione speciale per individuare dei pericolosissimi alieni, dei terroristi e vedendo gli strani comportamenti del vostro amico - fa il segno delle virgolette alla parola amico - abbiamo pensato che fosse lui, uno dei criminali» Brett, la faccia dei bambini è ancora un po' perplessa
«Capito! Voi diventerete le future pattuglie spaziali, non credevo che esistessero anche in questo secolo - ora i bambini sembrano tornare ai loro visi normali, mentre ora sono gli estranei a sembrare perplessi - Ma io non sono un alieno, sono un robot del XXIII secolo - ora gli altri si guardando chiedendosi se credere a questa storia oppure no - il mio nome è Doraemon e se vi serve una mano per catturare qualche malintenzionato noi vi possiamo aiutare!» Il gatto parlando per tutti
«Ma Doraemon» Suneo vorrebbe protestare
«Mi chiamo Nobita e potete stare tranquilli, è certo che vi aiuteremo» Nobita super eccitato va a stringere la mano ai due ragazzi forestieri
«Io invece sono Shizuka e se vi serve qualunque cosa, potete contare su di noi!» Aggiunge Shizuka
«Ma - gli altri tre bambini lo guardano speranzosi - Ok, ma se finiamo nei guai, non dite che non vi avevo avvisato - sbuffa - e comunque io invece sono Suneo» Finisce il suo discorso Suneo 
Parte sesta - La ricerca...
A questo punto, i due cadetti accettano l'aiuto proposto, mentre gli altri decidono di rinunciare al chusky che avrebbe salvato le orecchie di tutti dal canto (non proprio melodioso) di Gian e sperando che la voce della straniera addolcisca un po' la situazione, quindi tutti insieme raccolgono tutti gli oggetti sparsi e li rimettono nella tasca dalla quale erano usciti. Per svolgere questa operazione si sono fatte le undici e mezza. I sei ora decidono come muoversi
«Visto che ancora non ci fidiamo del tutto, resteremo tutti uniti, anche se questo vuol dire che ci impiegheremo più tempo» Asserisce Josh e dal tono si capisce che non ammette alcuna obiezione
«Mi sembra giusto» Ammette giù di corda il robot
«Direi di dare un occhiata di circa un'ora e mezzo e poi trovare un modo per mangiare» Brett già affamato
«A quello ci pensiamo noi, vero Doraemon?» Nobita, l'altro fa sì con la testa
«E ho anche qualche Chusky che ci potrebbe aiutare nella ricerca» Aggiunge il gatto, ora più allegro 
«Cioè?» Chiedono in coro i due che non conoscono questi ragazzini
«Quegli oggetti che avete visto sono speciali, hanno delle funzioni specifiche, come per esempio quella di seguire un certo odore o quella di ottenere dei poteri magici» Doraemon sempre allegro
«Vedrete! Con i chusky di Doraemon trovare i cattivi sarà un gioco da ragazzi» Shizuka dice convinta, gli ultimi due lo sono un po' meno
«Ecco qui! Il Cerca-Cerca, questo oggetto aiuta a trovare e catalogare i vari indizi, così il nostro lavoro sarà più facile!» Il robot tirando fuori e mostrando una specie di piccolo cane robot dalla famosa tasca
Gian e Yoko
Il cane robot

Poi, dopo averlo fatto vedere, lo mette a terra, spinge il naso, tira la coda e spinge o tira le orecchie in una sequenza specifica, infine lo attiva toccando il pulsante nero sul torace drl cane 
«Per di là» Dice l'oggetto a questo punto, poi si dirige verso un punto ignoto, gli altri iniziano a seguire il cagnolino
«Vedete, io l'ho impostato su "attività sospette" e ora lui ci sta portando già in qualche posto a fare le dovute verifiche » L'azzurro, gli altri annuiscono senza proferire parola
I sei decidono di comune accordo di dare un'occhiata anche da soli, così, passando, osservano le attività di vari gruppi. Dopo aver fatto due volte il giro completo, il cane vorrebbe continuare, mentre gli altri sono stanchi e affamati, così decidono di spegnere momentaneamente il piccolo robot e si fermano. Proprio in questo momento vengono raggiunti dalle due star del gruppo.
«Ci abbiamo voluto un'eternità a trovarvi, ma perché vi siete spostati?» Gian severo al gruppo
«Ops, non te l'ho detto?» Yoko al nuovo amico, l'altro ha una faccia piuttosto esplicativa che vuol dire "Certo che no" quindi ora il resto del gruppo gli spiega la situazione, finito è l'una passata.
«Che fame!» Suneo riassumendo il pensiero unanime
«Il presto-pasto» Doraemon tira fuori delle scatole chiuse con un tappo dalla sua tasca e dandone una ciascuno, le quali cambiano colore al contatto con la persona che lo prende diventando gialla a Nobita, rosa a Shizuka, arancione a Gian verde a Suneo, rossa a Brett, fucsia a Yoko, blu a Josh e azzurra, quella che resta a Doraemon
Gian e Yoko
Due delle scatole (Shizuka e Suneo)

Ognuno apre il proprio cestino scoprendolo pieno del proprio cibo preferito 
«Quindi era tutto vero!» Esclama Yoko rivolgendosi a Gian
«Certo, non dico bugie io!» Si vanta lui
«Wow» Josh e Brett affermano a pochi secondi uno dall'altro
«Buon appetito» Gli altri quattro in coro già dandosi da fare
«È delizioso!» Commenta Shizuka dopo aver mandato giù il primo boccone, solo ora iniziano a mangiare anche Gian e i tre cadetti spaziali
«Buonissimo» La donzella più grande estasiata
«Alla mensa scolastica di sicuro non si mangia così» Brett sconsolato
«Magari» conferma Josh, tutti e tre poi tornano al loro l'auto pasto
Dopo più o meno mezz'ora...
«Ah, sono sazio» Doraemon che ha appena finito il suo trecentesimo Dorayaki, anche gli altri posano le scatoline di fianco a loro e il gatto le raccoglie e le rimette nella tasca
«Noi ora torniamo a provare» Gian già alzandosi per andare via
«Sì, arrivo subito» La partner seguendo il suo esempio, quindi i due spariscono nuovamente nella folla, mentre i nostri eroi azionano nuovamente il cane e si mettono in cammino.
Parte settima - La principessa...
«Sai qual è l'unica cosa strana qui, Josh?» Brett chiede al terzo giro di ronda (dopo pranzo)
«Dimmi» Afferma l'altro un po' seccato dato che il cane continua a mandarli da una parte all'altra senza fermarsi mai
«Non ho visto neanche un alieno fin'ora» il biondino stranamente serio
«Hai ragione!» Esclama il compagno come se gli si accendesse una lampadina, detto questo tira fuori un aggeggio dalla tasca della camicia
«E quello?» Chiede il più piccolo, anche i bambini sembrano incuriositi dall'affaire che sembra una pistola giocattolo
Gian e Yoko
La pistola
«L'ho presa dall'ufficio di papà, è una pistola scanner che serve per smascherare i travestimenti, me ne aveva parlato lui tempo fa» Rivela Josh sornione, Brett si passa una mano sulla fronte un po' depresso, decisamente rubare non è proprio una virtù apprezzata da lui
«Bell'idea» Doraemon che ha capito l'utilizzo che ne vuole fare il suo nuovo amico, Josh punta l'arma di fronte a se poi preme il grilletto e fa una piroetta a rallenty, il ragazzo lascia il grilletto e l'arnese emette una specie di Bip
«Cosa dice?» Chiede Shizuka curiosa
«Non ci posso credere!» Esclama Josh 
«Cosa? Cosa è successo?» Suneo si avvicina al ragazzo, anche lui incuriosito
«Vieni qui Brett» Josh fa segno al compagno di avvicinarsi 
«Dai, fallo sapere anche a noi!» Si lamenta Nobita, si avvicinano anche gli altri tre
«Cosa c'è?» Brett chiede un po' alterato (ce l'ha ancora con il moro per il furto)
«Ma questa non è la principessa Melody di Officejet?» Chiede Josh all'altro, il resto del gruppo guarda interrogativo il duo
«Hai ragione! Finalmente ora ho capito il motivo per qui questo avvenimento è stato catalogato come posto a rischio attentati! Quindi il direttore era a conoscenza della sua presenza qui, ma allora perché non ci ha informato?» Brett, la sua faccia esprime tutta la contentezza di qualcuno che ha appena infilato nel posto giusto l'ultimo pezzo di puzzle (dopo chr questo si era nascosto sotto il divano e si è dovuto pure cercarlo e tirarlo fuori), ma ritornando interrogativo 
«Questo lo dovremo chiedere a lui dopo, sempre che ci risponda, ora facciamo un altro scan» Il ragazzo disilluso dal comportamento paterno 
Il gruppetto fa numerose scansioni, alla fine viene fuori che nascosti sotto mentite spoglie ci sono altri alieni, nel frattempo il cane ha smesso di camminare e resta fermo di fianco a loro, poi però il naso del cucciolo robotico si accende.
Parte ottava - I terroristi...
«Allarme!» Inizia a dire a ripetizione l'animale poi inizia a correre verso un punto preciso, gli altri dopo il primo dubbio se seguirlo o meno optano per andare. Alcuni metri dopo, verso la zona della principessa, dalla quale si erano distratti e si trovano davanti una serie di individui che l'hanno già rapita e stanno minacciando i vicini
«Credo che dovremo scagionarti Doraemon» Afferma il moro
«Grazie!» Risponde l'azzurro
«Ora andiamo» il biondino ordina e questa volta ascoltano tutti senza fare storie
«Fermi dove siete!» Nobita Ordina imperioso una volta vicino
«Fermi voi, altrimenti la principessa farà Boom» Dice uno dei brutti ceffi, il gruppetto si ferma all'istante
«Ho un'idea!» Il gatto azzurro cerca qualcosa nella sua tasca e tira fuori sei oggetti, uno per ciascuno 
«Ho detto fermi» Un altro dei brutti ceffi tirando fuori una specie di telecomando della tasca
«Spingete i bottoni, svelti!» Doraemon incita gli altri premendo il suo e gli altri seguono l'esempio
Gli scatolini in mano ai sei sprigionano raggi colorati che si dirigono verso tutti i cattivi immobilizzandoli all'istante 
«Forte» Suneo ancora sotto shock
«Bravi ragazzi! Ora potete godervi il resto del concerto» il direttore della Galaxy High compare dal nulla, insieme a degli altri allievi arrivati per l'occasione porta via gli alieni e senza lasciare il tempo di parlare a nessuno, tutti spariscono di nuovo velocemente lasciando due dei sei disperati (speravano di scampare al canto della compagna) e tutti e sei molto perplessi
«Ma» Protestano i due allievi rimasti, ma non finiscono la frase
Parte nona - La schiuma...
«Ehy ragazzi, ma vi spostate sempre?» Yoko chiede, questa volta contenta
«Allora, cosa ci siamo persi?» Gian si informa stranamente giocondo
I quattro bambini informano i due rimasti dell'accaduto e proprio in quel momento suona una campana e poi parte una musica, tutti si girano verso un punto del parco
«Buona sera a tutti, amici e amiche, siamo pronti per iniziare la sfida! Concorrenti, seguitemi sul palco» Una ragazza dai capelli e occhi viola dice partendo da una delle stanzette e camminando davanti a tutta la gente, poi gira intorno alle strutture e tutti insieme si dirigono in fondo al parco dove è allestito un palco
Qui un terzo di tutti i presenti sale sul palco compresi Gian e Yoko, la presentatrice fa presentare tutti, poi informa tutti della presenza di una giuria e illumina in cui si metteranno i tre che daranno un voto a ogni coppia, poi dice a tutti che verrà data una targhetta per ognuno e che dovranno presentarsi quando verrà chiamato il numero della targhetta e li spedisce dietro le quinte.
La giovane intrattiene il pubblico con una bella canzone cantata da lei, nel frattempo entrano i tre giurati e poi inizia a chiamare i vari numeri che le vengono portati da un altro ragazzo di volta in volta. La sfida prosegue tranquilla fino a che non viene chiamato il numero 456.
«Buona sera» Il bambino e la ragazza dicono un po' imbarazzati
«Vi lascio il posto, in bocca al lupo» La ragazza
Il duo inizia a cantare e molti dei presenti (quelli umani) si tappano le orecchie 
«Non credevo esistesse qualcuno più stonato di Gian!» Suneo
«Vale anche per noi per Yoko» Brett
«Le mie povere orecchie» Doraemon
«Dobbiamo resistere, Doraemon» Shizuka 
«Non ce la farò mai» Risponde Nobita al posto del gatto
«Ho un' idea» Josh tira fuori della schiuma dalla tasca e la distribuisce a tutti, compreso sé stesso poi insieme se la infilano nelle orecchie
Sollevati dal non sentire più niente, i sei, seguono il resto della canzone, poi finita l'esibizione degli amici tolgono i tappi e applaudono tranquilli.
A parte questo piccolo inconveniente, il resto della serata passa tranquillo e allegro, poi viene eletta la coppia migliore che non è quella composta dagli amici dei sei che hanno salvato la principessa dietro protesta di questi ultimi due sul fatto di non capire la vera arte.
Ora è arrivato il momento dei saluti e dei complimenti tra i due cantanti nonostante la sconfitta, dopodiché ognuno torna a casa sua, chi accompagnato dal presunto padre, chi con il treno.
Parte decima - La routine...
Finito il tema concorso, ognuno torna alla sua routine. Doraemon, Suneo, Gian, Shizuka e Nobita vivono avventure fantastiche tutti insieme, Josh, Brett e Yoko tornano a casa per le vacanze estive, incontrandosi di tanto in tanto.
Al ritorno a scuola i tre cadetti vengono a scoprire che i criminali catturati non erano i terroristi, notizia che anche gli altri hanno scoperto da poco, ma altri, quelli veri sono ancora in circolo, quindi si riparte di allenamento speciale e il dubbio che se li siano fatti scappare (e che quindi siano il gatto azzurro e i suoi amici) li torturerà insieme al loro direttore sull'argomento.
Gli altri cinque a parte un grosso e inspiegabile raffreddore del gatto robotico invece vivono la loro vita di ragazzini, tra sgridate, compiti non fatti, canzoni da evitare e ragazzine da conquistare.

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