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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

Il regno di Conversano a cena con il nemico dodicesima parte

I poveri facchini fanno avanti ed indietro diverse volte per le scale per riuscire a portare le valigie nelle relative stanze. Nell'albergo ci sono diversi ascensori, ma in questo momento sono sempre occupati per colpa dei clienti che salgono e scendono. «Ryan abbiamo fatto» i tre con la lingua di fuori. Ryan chiama il cliente della suite e gli dice che gli sta per mandare la persona che si occuperà di lui per quel giorno, ma il cliente lo ferma e gli dice che ha scelto come cameriera personale la biondina che gli ha portato su le valigie. Ryan mette giù il telefono e manda su Raquel dopo mille raccomandazioni su come deve comportarsi. Passano tre giorni ( 25 settembre ) ed alla fine rimangono solo gli ultimi turisti, così finalmente la squadra riesce a dare loro il servizio 5 stelle come richiesto: li portano a fare passeggiate, shopping (sia con la macchina che senza) e li portano a visitare la città. Il quarto giorno ( 26 settembre ) piove a dirotto ed i turisti si stanno annoi

Il regno di Conversano undicesima parte

Il giorno dopo ( 22 settembre ) sul pianeta Ganimede (scoperto da Galileo per questo gli abitanti si chiamano Galileani), che avevano stretto tanto tempo fa un'alleanza con i Xeroxiani molto solida grazie anche al matrimonio tra l'attuale imperatore di Xerox e la figlia del vecchio capo di Ganimede (che ormai adesso è morto) si tiene una discussione tra il nuovo Re (fratello della fanciulla moglie dell'imperatore Xeroxiano) ed i suoi sudditi. «Signori e signore, lo so già che molti di voi non saranno d'accordo con questa missione, ma siamo qui perché voglio che tutti i presenti della stanza partano insieme a mio figlio e vadano sul pianeta terra. La destinazione del nostro viaggio è l'Italia precisamente in Puglia nel comune di Conversano, meta ideale per un'azione di spionaggio, avente per oggetto i nemici dei nostri alleati. Primo: dobbiamo scoprire se i Granchiani sono ancora presenti sul pianeta e soprattutto se sono ancora forti come un tempo o, magari, ne

Il regno di Conversano decima parte

«Si può sapere che sta succedendo qui?» Kon «Hai presente il progetto che dovevo consegnare fra cinquantacinque minuti alla commissione? Bene digli addio. Questa marmocchia mi ha staccato la spina, così il lavoro di un intero mese è andato perduto» Ryan si è un po' calmato sotto lo sguardo accusatorio dell'imperatrice. «Guardi che esiste un tasto su ogni programma esistente al mondo, si chiama salva... e se proprio non ci si vuole scomodare a spingerlo, si può in alternativa può tenere premuto shift e F12, tasti presenti su ogni tastiera touch, poi se proprio pure quello le da fastidio, ormai ogni programma che si rispetti, ha la possibilità di mettere il salvataggio automatico ogni minuto... e glielo dice una che il computer non lo usa quasi mai (solo in biblioteca qualche volta). Per dirla tutta, e non per discolparmi, è stato un incidente. Comunque, se mi fa vedere a cosa stava lavorando, magari le posso dare una mano, ma solo perché mi sono introdotta senza permesso, non pe

Il regno di Conversano nona parte

Il giorno dopo ( 20 settembre ) Megan, dopo l'asilo, prima passa a casa a prendere i pochi di vestiti che si ritrova, lascia un po' di vestiti alla madre, che aveva preparato la sera prima, e poi le dice che ha trovato una signora che le darà una mano mentre lei non c'è. L'aiuto sarta «No, non sono una nuova cliente, sono venuta qui perché mia zia mi ha detto che da oggi farò parte della squadra» Megan «Hai la lettera?» Kon «No» Megan «Come ti chiami?» Kon «Megan» Megan «Bene Megan, io sono Kon. Vado a sentire un secondo l'imperatrice, se sa niente di questa storia. Tu rimani qui. Torno subito» Kon Dopo mezz'ora Kon non è ancora tornato. Megan si è stufata di aspettare e, non vedendo nessuno degli altri bambini (visto che si annoia molto) incomincia a girare per l'albergo. Ad un certo punto, vede delle scale che scendono al piano inferiore, incuriosita ed attratta da quel luogo misterioso, scende di sotto, ci sono molte porte chiuse ed una grande porta sulla

Il regno di Conversano ottava parte

I bambini ovviamente non sono molto contenti di farsi ammazzare da quegli alieni, quindi scappano in tutte le direzioni immaginabili e possibili, ognuno con il proprio piano. Quei dolci tesori sperano,  dividendosi, di avere maggiore successo, ma i due alieni non solo non si spaventano, ma si moltiplicano, con il risultato che ogni povero bambino è inseguito da uno o più alieni. Alcuni provano a difendersi dagli attacchi con l'orologio dato in dotazione da Ryan, usando tutto l'arsenale a disposizione, altri invece, come i nuovi arrivati, usano le armi da tiro, altri ancora, invece, malmenano le copie degli alieni in modo brutale, facendone sparire pure qualcuno. Ryan, Kon e l'imperatrice provano a fermare gli alieni con degli attacchi magici e/o dandogliene di santa ragione, ma l'unico risultato che ottengono è... finire legati da una corda elettrica lanciata dal nemico... (-.-") I bambini si trovano in diversi luoghi del castello, ormai hanno capito di non poter c

il regno di Conversano settima parte

La sveglia suona puntualmente alle cinque ( 18 settembre ). Si sentono dei grandi rumori sospetti, poi all'improvviso un urlo inferocito si alza dalla prima stanza del palazzo Ibisco.  «RAGAZZI!»  Un uomo tutto nero sia di colore che di umore esce dalla stanza con un pezzo di doccia tra le mani gocciolante. I bambini si affacciano dalle loro stanze con faccia angelica, ma vengono aggrediti. «Spero che sia... - risatine - si si ridete pure, ma adesso vi sistemo io. Lavorerete per ventiquattro ore per una settimana intera, l'unica pausa che vi sarà concessa sarà per andare all'asilo.» Ryan zuppo mollo. «Ma non...» bambini «SILE...» Ryan senza riuscire a finire la parola, Kon esce dalla stanza con le mani nelle orecchie, lindo e profumato. «Ryan come mai sei tutto nero? Come mai stai ur...?» Kon smette subito vedendo la faccia del suo amico. Anche l'imperatrice esce dalla stanza e anche lei vede che Ryan è tutto nero. «Cosa ti è successo sei caduto nel secchio del petroli

Il regno di Conversano sesta parte

Megan non capisce come mai non sia venuto nessuno all'appuntamento, ci teneva tanto a scusarsi con Filiberta per il brutto scherzo e gliel'aveva anche detto. Prima di andare a dormire chiede alla madre «Mamma perché non vado all'asilo come gli altri?» Megan speranzosa che la mandi così da poter rincontrare i suoi amici «Non lo so tesoro, pensavo che mi sarebbe piaciuto tenerti a casa con me ancora un po'. Comunque se ci tieni da domani ti iscrivo» La madre un po' triste «Sì grazie mamma, nel frattempo continuo ad aiutarti nel negozio.» Megan «Ok grazie.» mamma Nel frattempo nel palazzo di Ibisco tutti i bambini ed i loro "tutori" hanno mangiato, pulito la tavola, spazzato e lavato i piatti sotto l'osservazione di Ryan, Kon e l'imperatrice. Selene si avvicina a Ryan e dice: «Signor Ryan, io non l'ho ritirata la lettera della capacità giuridica speciale.» Selene «Perché? Non hai avuto il tempo? Puoi delegare anche i tuoi genitori se vuoi o, se no

Il regno di Conversano quinta parte

È già il giorno dopo ( 17 settembre ) e tutti i bambini/ragazzi si preparano per andare all'asilo/scuola. Anche i nostri protagonisti si sono preparati ed hanno lasciato le deleghe per il ritiro della lettera, in cui si attesta che loro hanno la capacità giuridica, nonostante non abbiano i venticinque anni previsti dalla legge. Mentre i bambini arrivano all'asilo, un postino speciale incomincia a consegnare delle strane lettere con un sigillo. tipo questa Quando tutti i bambini tornano a casa, scoprono la lettera che è indirizzata a loro personalmente. Ma cos'è? La aprono e quello che ci trovano scritto è più o meno questo: Cara/o ______________________; la invitiamo a presentarsi immediatamente con questa lettera al palazzo delle feste da voi conosciuto come il palazzo di Ibisco. Questa lettera è indirizzata a lei soltanto, quindi non provi a cederla/farla vedere a qualcun altro anche perché il suo contenuto è  segreto . Ti abbiamo tenuto d'occhio e abbiamo notato che