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Il regno di conversano quarta parte

È già mattina (16 settembre) e nel paese incominciano già a strisciare i primi cittadini dai loro letti come lombrichi.
Anche Luigi si è appena svegliato e rispetto al solito è bello e pimpante anche perché ha già un piano meraviglioso per la testa. Esce di casa come una scheggia e va subito a casa delle sue vicine.
Luigi mette il dito sul campanello touch
«ding dong - nessuna risposta - DING DOOONG - ancora nessuna risposta - ding dong - dinnnnng dong diiiiiiiiiiiiing ddddddddddddddddddddddddddoooooooooooooooooooooooonnnnng
-DDDDDDDINNNNNNNG DDDOOOOOONNNNNNNNG» il campanello touch penultimo modello si brucia dopo l'ultimo dong. Luigi non si arrende ed incomincia a bussare alla porta, deve assolutissimamente parlare con le ragazze.
«toc toc - TOC TOC -BOM - BOM - BOOM - BOOOOM - 
BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOMMMMMMMMMMM» all'ultima bussata la porta cade giù con un grande tonfo e come se non bastasse l'allarme incomincia a suonare come un forsennato.

Le proprietarie, della casa e dell'allarme, appena svegliate buttano dei secchi di acqua bollente addosso al povero Luigi pensando che sia un ladro.
«blob -Ehi, ma che sta-blo-te blob- blob -facendo?» Luigi, l'ultimo blob con bollicine sospette. «Luigi!!!!!! Scusaci tanto, ma perché non hai suonato?» Raquel e Aurora all'unisono
-.-" secondo loro? «Ma io l'ho fatto! - Indicando il campanello nero.» Luigi
«Adesso ce lo ripaghi vero? Quel campanello costava una fortuna... Comunque perché sei qui?» Raquel
«Volevo proporre di ripagare con la stessa moneta Filiberta, per tutti dispetti che ci ha fatto in questi giorni» Luigi
«Interessante. Dicci pure che, se ci convince l'idea, forse il campanello stavolta lo paga lei.» Aurora con sorrisino malefico.
Luigi spiega tutti i dettagli e si mettono d'accordo per vedersi tutti in piazza verso le 8.30 davanti al negozio di sartoria.
«Mi dispiace ma io non potrò venire, ci incontriamo direttamente vicino al cantiere.» Aurora.
È arrivata l'ora dell'incontro.
«Ciao Raquel vieni un attimo con me ti devo presentare una persona, anche lei prenderà parte del piano. - Entrano nel negozio di sartoria - Ciao Megan non è che puoi venire un attimo con noi?» Luigi
«Va bene, un secondo che chiudo il negozio. - Esce dal negozio - Chi è la tua amica?» Megan
«Lei è Raquel» Luigi, Raquel squadra Megan con fare sospetto.
«Ciao Megan, allora è vero quello che mi ha detto Luigi su di te. Tu mi assomigli e non solo a me anche ad Aurora e Filiberta.» Raquel
«Sì, me ne sono accorta! Come mai siete qui?» Megan
Luigi rispiega tutto il piano e Megan decide di partecipare allo scherzetto. Così la squadra si dirige verso la zona più nascosta della città: La zona di contrabbando armi. Entrano in una porta nascosta dove incontrano la dama incappucciata, la migliore costruttrice di armi e oggetti elettronici.
«Hai portato il costruttore istantaneo?» Luigi sottovoce
«Ovviamente. La grana dov'è?» Dama Incappucciata
«Prima lo vogliamo vedere» Luigi
Risultati immagini per produttori istantanei«È questo.» Dama Incappucciata mostrando il costruttore ai suoi ospiti
«Va bene. Ecco le tue duecento monete.» Luigi
«Grazie e arrivederci» Dama Incappucciata, si prende i soldi e dà l'oggetto ai suoi clienti
il regno di conversano
Costruttore istantaneo
«Ma che diamine...» Megan, ma non riesce a finire la frase perché viene portata via con la bocca tappata dalla squadra.
«Megan, ma sei pazza?» Raquel, lasciando la ragazza libera di parlare
«Siete pazzi voi! Vi siet... mmmm mmmm» Megan, alla quale viene nuovamente impedito di proferire parola
«sssssssshhhhhhhhh!» gli altri due in coro e la mollano di nuovo
«Va bene sto zitta andiamo da Aurora che ci starà aspettando.» Megan lasciando finalmente perdere il discorso
Raquel, Luigi e Megan scavano una buca bella profonda, la riempiono d'acqua poi attivano il creatore istantaneo in modo che la buca sembri chiusa, infine attendono l'arrivo di Filiberta ed Aurora.
«Aurora che c'è?» Filiberta
«Niente Filiberta, solo che Luigi, Raquel e Megan volevano giocare un po' con noi.» Aurora
«Ciao ragazze ce ne avete messo di tempo!» Luigi
«Fa niente. A che volete giocare?» Filiberta
«Che dici a schiaccia sette?» Aurora
«Va bene.» Filiberta
I ragazzi si mettono a giocare, dopo un po' di ore finalmente Filiberta finisce proprio sulla finta buca. Tempo due secondi e scatta la trappola.
«aahhhhhhh! Aiuto tiratemi subito fuori di qui disgraziati....blob blob blob appena blob esco di qui blob» Filiberta.
«Ti faremo uscire solo se prometti di smetterla di farci gli scherzi» i bambini
«Va bene blob lo blob prometto» Filiberta tenendo le dita delle mani incrociate a mo' di scongiuro in modo che non siano visibili, quindi dietro la schiena e sotto la superficie dell'acqua.
I bambini la tirano fuori con la corda. Filiberta un po' arrabbiata se ne va.
«Speriamo che non si arrabbi troppo.» Megan
«Non ti preoccupare da domani tornerà come al solito» Aurora che la conosce molto bene.
I bambini tornano a casa.
Sono le sette di sera quando all'improvviso tutte le TV, computer, orologi digitali, radio, megafoni, carretti elettrici che corrono per la città e tutti gli apparecchi e congegni informatici si mettono in moto dicendo:
«UDITE UDITE TUTTI I CITTADINI SONO PREGATI DI RECARSI ALLA FONTANA DELLA PIAZZA CENTRALE!»
Il regno di conversano


 I cittadini si recano alla fontana e trovano questo simpatico annuncio.
il regno di Conversano
























Tutti i cittadini alla lettura di questa nuova legge rimangono a bocca aperta... Ed adesso cosa accadrà?

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