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IM! (26)

IM!/IM!

La madre di Zeno entra in camera del ragazzo, un evento quasi eccezionale perché di solito a quest'ora è già in negozio. Il rosso sta ancora dormendo nonostante siano quasi le otto (giorno 23/10/2008, Giovedì).
«Forza, Zeno! È ora di svegliarti, anzi, è passata già da un pezzo! - la donna urlando, il giovane apre un occhio e poi l'altro ma poi entrambi si richiudono da soli, prova ad alzarsi ma ricade nel letto. La donna si avvicina al figlio gli tocca la fronte, al contatto la tira via come se avesse toccato il fuoco - Zeno, mi sa che oggi niente scuola. Scotti troppo!» La mamma di Zeno, parlando più dolcemente
Il ragazzo non risponde nemmeno e continua a dormire, quindi la signora torna in negozio lasciandolo da solo. Nives sta entrando in questo momento in classe, sì guardo intorno contando quanti compagni mancano, dato che di solito lei è sempre una delle prime a venire contagiata dopo che qualcuno si ammala. Ancora la classe non è completamente piena, però la seconda campanella deve ancora suonare, arrivano gli ultimi superstiti insieme al professore. Mancano Zeno, Ottavia e Miriam.
"Perfetto! Così giro nel giro di sette giorni mi ammalerò anche io" pensa la ragazza, in questo momento iniziano le lezioni, il professore fa l'appello e nel frattempo arriva Miriam.
Alla fine dei conti, ora ne mancano solo due, le lezioni continuano abbastanza tranquille se non fosse che a ricreazione, ma non sulla terra succede il finimondo. Nello stesso momento infatti qualcuno sta arrivando al castello dei buoni: sono i sottoposti del Fabbro. Nonostante dovesse andare solamente Tequila alla fine anche gli altri tre si sono uniti al combattimento. Quindi ora nel cielo c'è in atto una lotta tra il bene e il male. Le persone all'interno del castello stanno facendo del loro meglio per riuscire a tenere a bada il nemico, ma gli avversari sono forti anche perché hanno preso un nuovo potere coordinato da una nuova trasformazione: Astro ha mantenuto il colore degli occhi e dei capelli, solamente un po' schiariti. Tequila ora ha i capelli rossi e gli occhi azzurri, Pippo ha i capelli bianchi e gli occhi azzurri e Lima ha i capelli neri e gli occhi gialli.

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Non ha le pistole
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Antonio poco dopo aver appreso la notizia, corre trafelato verso scuola, ormai è da poco suonata la fine della ricreazione, quindi è costretto ad aspettare il cambio dell'ora per contattare i ragazzi. Finalmente dopo un po' riesce a incontrare un ragazzo dei nove che doveva andare in bagno in corridoio e gli dice quello che sta avvenendo su nel cielo, a questo punto il giovane dopo essere tornato in classe avverte il resto del gruppo. I ragazzi vorrebbero poter andare subito, ma sanno di non potere uscire senza permesso dalla scuola, quindi sono costretti ad aspettare la fine delle lezioni. Arrivati all'ultimo suono della campanella, gli otto ragazzi magici corrono verso l'uscita, guardano in alto nel cielo e vedono grazie alla loro magia, la situazione del momento: i quattro cattivi che lanciano attacchi magici verso il castello, il quale risponde agli attacchi con colpi di pistola, mitra e compagnia bella, tanto poi questi non muoiono, quindi ci si può andare sul pesante. Silvia ed Evaristo gli unici due che riescono a trasformarsi, lo fanno ed iniziano a volare verso il luogo del combattimento, gli altri, invece, devono farsi teletrasportare da Antonio, per fortuna l'incantesimo riesce bene, ma c'è un piccolo contrattempo: anche Antonio si ritrova con loro all'interno del castello. I nostri eroi non hanno tempo per un giro turistico, devono pensare ad aiutare gli amici. Con l'aiuto del loro mentore, recuperano degli oggetti a caso si mettono alla prima finestra che incontrano e dalla quale possano vedere gli avversari e poi iniziano a lanciare contro di loro incantesimi ed oggetti vari. Nel frattempo però la situazione fuori sta degenerando, in quanto uno dei quattro lancia un'onda nera contro Musicista e Bella, ma non riesce a prenderli, perché si spostano, purtroppo il colpo prende un povero malcapitato, un anziano un po' stempiato dai capelli e pizzetto grigi e gli occhi castano scuro che si trovava sulla Terra in linea d'aria dell'attacco lanciato, l'umano diventa un seguace del fabbro in due secondi, trasformandosi quindi anche lui, cambiando il colore dei capelli e dei baffi in bianco.
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L'uomo prima

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L'uomo dopo


A questo punto, il nuovo arrivato inizia ad aiutare i suoi nuovi quattro amici, in quanto il potere usato dai nemici per soggiogare la persona colpita, da pieni poteri e conoscenze sul loro utilizzo fin da subito. Silvia e Evaristo provano a cantare una ninna nanna per cercare di far tornare tutti normali, ma questo metodo funziona solamente sull'ultimo arrivato. L'umano ritornato sé stesso precipita verso terra, Bella lo va a salvare distraendo il suo compagno Musicista, gli avversari vedendo che i buoni sono un attimo deconcentrati, ne approfittano per scavalcarli ed arrivare alla zona di comando alla torre di controllo, l'uomo dai capelli rossi vedendo tutto questo, decide di spostare da una parte all'altra i suoi sei amici, per poter dare una mano a tutti quelli che si trovano al piano di sopra. Qui Fuego incontra un vecchio amico e si si ferma a parlare con lui.

«Ehi, ciao! Come va?» Si informa una persona della sala sorridente girandosi verso l'uomo.
«Be' dai insomma Omar tutto bene, tu come stai?» Antonio sorridente rispondendo gentilmente al ragazzo dai capelli neri, la pelle scura e gli occhi scuri.
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Omar il giovane in questione


Mentre i due si scambiano i convenevoli nella stanza sta succedendo di tutto e di più. I protetti di Antonio sono sconvolti, hanno appena scoperto, che ci sono abitanti nel castello, di diverse età, razze, etnie ecc. Un uomo sta lanciando ordini a destra e a manca e tutti gli altri stanno provando ad eseguirli, i mitici sei si riprendono appena vedono che qui, hanno bisogno di aiuto. Tolomeo, Nives e Fortunata lanciano oggetti e incantesimi dalla finestra, Omero e Jasmine provano a toccare i pulsanti davanti a loro, ovviamente Omero riesce a capire un po' come funzionano, mentre la sua compagna spinge bottoni a caso, sperando di fermare l'invasione, ma nulla e Zoe lancia sfortune random come al suo solito, solo che questa volta, per fortuna, funzionano quasi tutte contro il nemico. Bella e Evaristo, mentre stavano tornando ad aiutare i propri compagni, sono rimasti intrappolati in una barriera magica. Nives propone di provare di nuovo a trasformarsi, l'unica a riuscirci è lei, nonostante non si stia sentendo molto bene. Urlando a squarciagola una elaboratissima e pensata formula: Trasformazione.

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Sempre questa, ma con la differenza rispetto all'altra volta che le scarpe sono di colore verde acqua.

La ragazza si trova da sola, quindi non riesce a fare granché, infatti dopo un po' finisce legata e imbavagliata insieme ai suoi amici ad un muro li vicino. I nemici hanno alzato un'altra onda di energia oscura contro tutti quelli che si trovavano nella torre e purtroppo tutte le persone all'interno del castello tranne loro sono diventati cattivi. Silvia ed Evaristo finalmente si sono riusciti a liberare dalla barriera magica e provano ad andare ad aiutare il resto del gruppo, ma anche loro faranno la stessa fine degli altri. Ad Olmo, Zeno sta ancora a letto, ma sente un brutto presentimento, quindi strisciando strisciando cerca di arrivare alla finestra e guarda in alto nel cielo, in questo modo riesce a vedere quello che sta avvenendo, ovvero che i cattivi stanno conquistando il castello, che sta subendo una trasformazione di colore da bianco e nero ad arcobaleno. Il giovane, anche se fa fatica a camminare, prova a trasformarsi (non tanto per il desiderio di salvare il mondo, ma perché è preoccupato per una persona che è certo che si trovi lassù) anche lui ci riesce, sussurrando la fase di trasformazione: Go, mazza power, forse questa influenza ha un effetto positivo sui poteri magici dei nostri eroi.

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La trasformazione è sempre questa, ma la cinturina attaccata al braccio è di colore blu puffo

Svolazzando svolazzando, rischiando di cadere otto volte per via delle sue condizioni fisiche, alla fine il povero Zeno finalmente arriva alla torre di controllo dove i cattivi nel frattempo sono tutti entrati. Visto che qui non c'è rimasto più nessuno, nemmeno una guardia degli avversari a controllare la situazione, il ragazzo vede il resto dei suoi compagni legati. Mazza libera i suoi compagni grazie ai suoi poteri amplificati dalla febbre e all'aiuto dei nove legati.
«Ma che ci fai qui? Quindi non stavi male! Era tutta una scusa per non venire a scuola?» Jasmine parlando a macchinetta con entusiasmo
Zeno non ha nemmeno la forza di rispondere alla battutaccia della sua amica e la guarda storta. I "buoni" hanno un altro problema da affrontare, devono riuscire a capire come sconfiggere tutti quanti e pensano a come fare, alla fine ad Antonio viene una idea. Trasporta tutti nelle segrete per riuscire a mettere a punto il suo piano.
«Perché ci hai portato qui, Antonio?» Fortunata impaurita guardandosi attorno circospetta
«Ragazzi, mi raccomando, qualunque cosa accada non toccate le pareti, ora vi spiego tutto.» Antonio apprensivo
La squadra lo guarda stupefatta e poi finalmente l'uomo dai capelli rossi decide di dire subito tutta la verità.
«Questo castello è stato costruito seguendo, lo schema di quello originale, che come ben sapete ora appartiene ai cattivi, quindi anche queste prigioni come le altre hanno un incantesimo che non si può sciogliere, ci abbiamo provato in tutti i modi, ma se qualcuno prova a toccare le pareti muore avvelenato.» Antonio spiega con serietà
«Ma scusa Antonio, quindi può essere resuscitato?» Omero dubbioso
«Infatti è proprio così, Silvia e Evaristo, i quali hanno il potere della vita possono far tornare a vivere i soggetti e nelle prime ore di vita di solito prevale la parte buona.» Antonio spiega sorridendo euforico della sua idea
«Antonio, però, che storia complicata!» Zeno prendendo un po' in giro il pover'uomo
«Forza ragazzi gambe in spalla cerchiamo di riuscire a convincere, le persone a venire fino a qui!» Nives mostrando una sicurezza che non pensava di avere nemmeno lei
Quindi ora tutti insieme si mettono a lanciare i poteri a vanvera per poter far capire dove si trovano, finalmente gli altri se ne accorgono e arrivano a fiotti nella trappola preparata minuziosamente. I guerrieri provano in tutti i modi a fare in modo che i loro avversari colpiscano i vari muri presenti, in qualche modo ci riescono, così in poco tempo una pila di cadaveri si è formata proprio nel centro dello spiazzo, infatti mentre loro li ammazzano Antonio li trasporta lì in modo che i due ragazzi con il potere della vita, possano fare un unico incantesimo per tutti. La folle idea del mentore funziona alla grande, ora sono tutti buoni. I ragazzi stanno per festeggiare pensando che la battaglia sia finita, quando vengono distratti da un volto nella folla che conoscono, anche se non riesco molto bene a capire dove lo abbiano visto. Il viso appartiene a un ragazzo dai capelli castani e dagli occhi blu.
«Mi sembra di conoscerti? Ma chi sei?» Zoe parlando velocemente e puntando il ragazzino
«Che ci fai qui?» Tolomeo gli chiede interrogativo, il poveretto vorrebbe tanto rispondere ai quesiti che gli sono stati posti, ma viene anticipato da Antonio.
Il rosso inizia a spiegare tutta la storia dall'inizio.
«Vedete, questi sono i miei successori, i nuovi principi e li ho trovati per caso. Il mondo è nuovamente nei guai come avete potuto intuire e quindi ora è il momento di ricominciare a lottare - tutti fanno sì con la testa - invece queste sono persone che stanno dentro la torre di controllo e che abitano all'interno del castello. So che voi pensavate che non ci fosse nessuno, ma in realtà siamo stati costretti a mettere una guardia volontaria, infatti molto tempo fa i cattivi cercarono di conquistare il castello e a questo punto venne presa la decisione e subito dopo creata. Ne possono fare parte tutte le persone di altri pianeti, del nostro pianeta, degli altri universi e chiunque voglia.» Antonio spiegando a macchinetta come al solito
«Perché qui ci sono pure gli alieni?» Evaristo sorpreso
«Si, gli alieni esistono e vivono fra di noi.» Antonio annuendo vigorosamente.
Un uomo e una donna che si trovano nella stanza dopo queste parole, attivano una specie di congegno elettronico a forma di anello, mostrando così la loro vera forma, la donna si trasforma in una specie di scheletro, l'uomo in una specie di budino gigante.

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Sul suo pianeta non hanno i capelli
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«Questo non spiega perché conosciamo quel ragazzo castano.» Silvia criptica come sempre
«Gli abitanti di questo posto oltre ad essere alieni, umani, possono arrivare anche dal mondo della fantasia, di cui ho parlato tempo fa. Se vi sembra di aver conosciuto una di queste persone è perché probabilmente lo avete visto in qualche film, o in qualche telefilm, oppure avete letto qualche libro o lo avete trovato in qualche opera di fantasia.» Antonio giocondo elencando i posti sulle dita, ha finito di parlare finalmente.
I nove guardano di nuovo il ragazzino, lui sorride sornione.
«Il mio nome è Shingo ma forse voi in Italia mi conoscete meglio come Sam e sono il fratello di Usagi/Bunny Tsukino di Sailor Moon, sono venuto fin qui perché nel mio mondo non riuscivo a proteggere la terra in quanto solamente personaggio secondario, invece in questo castello posso partecipare attivamente al salvataggio lavorando insieme con tutti gli altri.» Shingo parlando limpidamente, sembra molto contento

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Tsukino Shingo detto Sam
«Ma la tua famiglia non sente la tua mancanza?» Zoe incuriosita e un po' triste al pensiero di avere qualcuno a cui vuole bene lontano da lei
«Ogni tanto li vado a trovare, tra l'altro sia io che quei personaggi del mondo da cui vengo abbiamo una caratteristica in comune. Entrambi non invecchiamo, infatti grazie al potere di mia sorella, come sapete gli abitanti vivono molto a lungo.» Shingo, ora cantilenando un po' le parole
«Ma non vi annoiate a stare sempre qui?» Jasmine con voce un po' acuta
La ragazza assottiglia lo sguardo ricercando nel viso del giovane la risposta.
«No, perché ci sono spesso invasioni dall'alto e quando non ci sono troviamo sempre qualcosa da fare.» Filippa, una donna bionda e con gli occhi azzurri, parlando con tono serioso e professionale.

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I ragazzi li guardano in maniera orgogliosa e sono felici di non dover combattere da soli. Ora le persone intorno a loro fanno da guida ai giovani nella visita del castello, idea venuta ad Antonio. Musicista e Bella finalmente tornano normali, invece a Nives e Zeno che si sentono leggermente più deboli rispetto a prima rimangono trasformati, comunque alla fine decidono di partecipare al giro (anche se avrebbero preferito tornare a casa) dopo le varie insistenza da parte di Antonio, quindi salgono le scale e iniziano a vedere i vari piani. Al primo, secondo e terzo piano ci sono principalmente le stanze da letto di quelli che stanno alla torre di controllo, al quarto ed ultimo piano, ripassano di nuovo per la stanza di controllo e dietro di essa, aprendo un'altra porta, entrano nella Sala del trono, la quale sembra ai nostri ragazzi piuttosto eccessiva: ci sono dieci sedie d'oro, quadri alle pareti, bellezze di ogni genere sparse ovunque. «Non vi sembra un po' esagerato?» Nives scandalizzata e scioccata da tanto sfarzo
«Tranquilli, potete cambiare tutto quando vorrete e quando avrete abbastanza potere magico per farlo.» Antonio salterellando e sorridendo come un gatto
Il giro continua verso una sala che si trova dall'altro lato in cui ci sono delle macchine che creano degli oggetti, Antonio presenta tutti i vari macchinari e spiega quello che stanno creando ovvero dei oggetti magici piccolissimi come quelli di Zoe e Tolomeo. Una signora dai capelli castani e gli occhi verdi si avvicina al gruppo.

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«Io sono Laila, la direttrice di questo posto, di solito sto nella torre di controllo con gli altri, ma ogni tanto vengo a controllare che tutto fili liscio. Oggi è uno di quei giorni... Mi sono persa per caso qualcosa di insolito?» Laila sorride graziosamente
I suoi compagni insieme alla squadra del rosso le spiegano che è successo il finimondo. La donna non se n'era minimamente accorta essendo rimasta tutto il tempo lì dentro e quindi non è stata neanche trasformata in cattiva, perché, come spiega lei, questo posto non può essere visto da nessuno, tranne da chi sa della sua esistenza, grazie ad un particolare scudo.
I nostri ragazzi salgono ancora al piano di sopra, Antonio apre la porta spiegando che la stanza in cui stanno andando è una biblioteca, ad accoglierli c'è un ologramma di una donna dai capelli castani e gli occhi dello stesso colore e con il colore della pelle leggermente ambrato, creato da una specie di medaglia assomigliante al simbolo dei denari delle carte.

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La medaglia
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L'ologramma

«Ma assomiglia in maniera impressionante a Marika, la figlia di Antonio.» I nove in coro
Filippa racconta loro il motivo, la donna raffigurata si chiamava Cristina e lavorava nel castello da molti secoli (epoca romana), poi ha incontrato Antonio, si sono innamorati, si sono sposati ed hanno avuto Marika e poi è successa tutta la storia che ha già raccontato Antonio.
«Cristina è stata rapita, così abbiamo deciso di creare questo ologramma grazie ad una foto che aveva suo marito, per commemorarla, perché pensavamo che fosse morta. Abbiamo provato a cercarla con i raggi x per tutto il castello, ma non abbiamo mai visto niente. Se a voi non vi va bene, possiamo anche cambiare il custode della biblioteca e mettere qualcun altro.» Omar con il tono un po' dispiaciuto, dopo aver continuato la storia.
I magici sono stanchi e quindi non dicono più niente, solamente che ci penseranno, per ora rimane tutto così.
Finalmente la donna si gira, in mano ha un grosso volume, questo spiega come mai non li avesse sentiti entrare e parlare.
«Ciao Antonio, sei tornato a trovarmi?» Cristina gli sorride facendo un saltello verso di lui, Antonio sorride e quasi arrossisce.
«Ho portato qui nuovi amici.» Antonio con le gote ancora rosse e il sorriso sulle labbra, indicando i nove ragazzi che si trovano vicino a lui. Cristina si mette a ridere
«Ma quindi sei diventato troppo vecchio anche tu?» Cristina continuando a ridere, Antonio non risponde.
«Non siamo qui per questo.» Lio, un uomo dai capelli mori, gli occhi allungati (come gli orientali) di colore azzurro e la pelle ben abbronzata li riprende con tono austero.

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«Hai ragione». l'uomo annuisce vigorosamente mantenendo il tono giocondo, poi si avvicina a uno scaffale preciso cercando di camminare in maniera normale senza saltellare e prende da lì un libro molto grosso e poi lo appoggia sul tavolo, tutti quanti gli si avvicinano.
«Questo libro cos'è?» Tolomeo chiede curioso.
«Questo, mio caro, è la storia dei re dell'universo a partire dal Big bang, infatti dovete sapere che fin da quando è comparsa la prima forma di vita ci sono sempre stati i buoni e cattivi e quindi c'è sempre stato qualcuno che dovesse combattere, fin ora sono sempre stati terrestri, ma ovviamente, all'inizio, non erano umani ma avevano l'aspetto degli abitanti della Terra dell'epoca.»  Antonio parlando macchinetta come ogni altra volta che si mette a spiegare, apre il libro e in questo momento suonano le campane del castello, quindi è mezzanotte.

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