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Visualizzazione dei post da 2024

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Good Morning People! Io sono Hinata e... Niente sono da sola. Abbiamo iniziato in quattro: Lina, Hidehiko, Hinata e Fido Ma... Hidehiko ora ha una famiglia Lina ha una casa tutta sua Fido ha iniziato un lavoro lontano e sinè trasferito Ergo... Sono rimasta io! E bene... il soggetto (io) va in base alle voglie del momento, quindi non è costante, come dimostrato anche dall'anno di stasi del blog, ma... Per ora il blog resta aperto e se riesco/ho voglia le storie continuano. Spero di fare un buon lavoro soprattutto per quelle storie che non ho creato io. Ora... Vi lascio leggere in pace. Sayonara gente! Ce vedemo (come dice il Gabibbo)

Gian e Yoko: un duetto perfetto -.-"

Parte prima - l'annuncio... «Ci sarà un concorso intergalattico di ricerca di nuovi talenti in Giappone, ma vi rendete conto! Alieni e persone da tutto l'universo pronte a sfidarsi e io che finalmente diventerò la regina indiscussa della TV!» Esclama una ragazza dai capelli mezzi biondi e mezzi rossi, gli occhi castani e la pelle ambrata sbattendo in faccia a due ragazzi (uno piccolo, biondo e con gli occhi verdi e l'altro dai capelli neri con una meches bionda, gli occhi blu e dalla pelle ancora più scura rispetto alla donzella) un volantino La ragazza in questione  «Yoko, siamo bloccati qui per prepararci alla missione speciale, sii realista non potrai mai andarci!» Esclama il biondino Il biondino «Per una volta mi tocca dare ragione al piccoletto - il "piccoletto" si altera visibilmente sentendo com'è stato definito - è impossibile scavalcare la vigilanza qui» Dice il nero afferrando il volantino che la ragazza continua a sbattergli davanti alla faccia Il r

Lei e Lui: Dipende dai punti di vista (29)

 Appena rientrata a casa ricomincia a nevicare, ma questo è il meno il confronto alla tempesta che si crea in casa. Vengo travolta da cinque tornado, chiamati anche "cugini" che, avendo già finito i compiti (o almeno così dicono loro) non trovano di meglio da fare che non mettermi alla gogna con tremila domande su dove sia stata e con chi, neanche la prima volta che ero stata a casa di Cristina e Kristopher la mi avevano fatto un interrogatorio simile,  tranne la zia...  Riesco a sfuggire alla cerchia e mi vado a chiudere in camera mia, tolgo la giacca e la lascio cadere a tetta, poi mi lascio cadere sul pavimento pure io,  Troppe emozioni...  Mi addormento così, dopo due secondi e non ho neanche il tempo di riflettere sui fatti della giornata, o di fare i compiti della scuola. Quando mi sveglio non ho idea di che ore siano, mi stropiccio gli occhi, controllo l'ora guardando l'orologio a muro che è sempre stato appeso al muro in questa stanza, sono le otto. Non ho fam

Lei e lui: dipende dai punti di vista (28)

Senza sapere perché, resto indecisa sulla porta, poi però, temendo di congelarmi del tutto decido che è il caso di entrare in quella casa «E tu chi sei?» mi chiede un ragazzo dai capelli e gli occhi fucsia seduto al tavolo appena mi vede entrare Il ragazzo, i capelli e gli occhi sono fucsia «Beh ecco io» Inizio imbarazzata chiudendo la porta, poi poso lo zaino e mi tolgo la giacca  «Martino, lascia stare la mia amica» dice Teresa spuntando da un corridoio laterale  «Ah - attimo di silenzio in cui Martino mi squadra ben benino, peggio di un quadro al museo - Piacere, il fratello di questa peste» Dice allungando verso di me la mano destra e al contempo indicando spudoratamente Teresa con la testa, la ragazza lo guarda storta, io mi avvicino e gli stringo la mano «Bea» Dico sottovoce ma senza aggiungere altro, poi lo lascio andare, lui si rimette composto giusto un secondo prima di parlare di nuovo «In frigo ci sono dei maccheroni, li prendo, che dici se nel frattempo tu chiami la tua fam

Im! (31)

    Jasmine si sveglia con un leggero senso di nausea, quindi questo martedì 30 ottobre 2008 per lei non parte proprio alla grande «Devo andare a prendere la macchina della signora Gina, ti svegli da sola Castagnetta?» Si affaccia il padre della rossa dalla porta, la donzella si alza a fatica «Non mi sento tanto bene» Pigola la poveretta sforzandosi di parlare, il padre si avvicina e le tocca la fronte «Mi sa che ti sei presa la febbre Castagnetta» Dice lui avvilito La giovanotta si mette nuovamente nel letto pensando "Mannaggia influenza" La fortuna aiuta gli audaci, perché mentre Jasmine si è unita agli altri sei assenti, la classe ha dovuto subire una brillante idea dell'insegnante di musica, mancando i due insegnanti delle altre classi, oggi ha unito gli alunni di tutti e tre gli anni e ha fatto eseguire a tutta la scuola un pezzo con il flauto a mo'di verifica e ha lanciato una sfida (che verrà valutata), i giovani dovranno creare un inno della scuola. Nel pomeri

Im! (30)

  / Ore 02:00 del mattino, giorno 27/10/2008... La signora Martina (la madre di Nives) esce dal lavoro, dopo un turno particolarmente faticoso al ristorante e il suo primo pensiero è quello di andare a controllare come sta la figlia, così fila in macchina e poi si dirige verso casa. Una volta arrivata entra e corre verso la stanza della ragazza, apre la porta della cameretta, accende la luce e vede il letto vuoto. «ANNA! ALDO!» Inizia a urlare la donna estremamente preoccupata e corre nelle varie stanze della casa cercando ancora la persona scomparsa, ma senza trovarne traccia Dopo mezz'ora, finalmente arriva il compagno che la guarda mentre la donna cerca perfino sotto i cuscini «Che c'è mamma?» Spunta Anna dalla sua stanza togliendosi i tappi dalle orecchie «Dov'è Nives?» Chiede la donna con una faccia da fare paura a un fantasma, gli altri due abitanti della casa si guardano in faccia l'un l'altro «Nella sua stanza tesoro, dove potrebbe essere?» chiede l'uomo

Il regno di Conversano ventottesima parte

Este non vede l'ora di spupazzarsi la sorella, la quale ha meno di un anno, quindi corre all'impazzata fino a casa sua «Ciao cognome impronunciabile» la saluta gentilissimo il suo vicino di casa, nonché bambino della stessa età e pure compagno di scuola (anzi asilo) Il bambino in questione  «Ciao bambino nudo» La ancora più simpatica Este ricordando allo sprovveduto pargolo l'ultima volta che l'aveva presa in giro per il cognome e lei lo aveva spogliato durante il riposino pomeridiano a scuola, così il poveretto si era svegliato circondato da bambini che ridevano e l'insegnante, convinta che avesse fatto tutto da solo, lo aveva messo in punizione  «Oliviero rientra in casa!» Urla una donna, la madre del bambino spuntando dalla finestra della casa La madre di Oliviero, nonché vicina di Este e famiglia  «Uffa...» Oliviero, ovvero il piccolo vicino di Este rientra non tanto felice di dover rientrare senza aver risposto a tono alla compagna Visto che il suo giocattolo p