Il giorno dopo (16 novembre), grazie al teletrasporto il gruppo arriva in Australia in pochi minuti, ora l'unica cosa che gli manca per arrivare alla meta predestinata è prendere la nave (unico modo per raggiungere l'isola). Una volta che Ryan, Kon, l'imperatrice ed i bambini arrivano a destinazione dopo circa mezz'oretta di viaggio vengono portati dai loro tutor all'Hotel Kou-Bugny, dove vengono fatti accomodare nelle proprie stanze (Ryan per comodità ha lasciato i gruppi uguali a come sono nel palazzo di Ibisco), dal personale dell'hotel.
Hotel Kou-Bugny |
«Wow bellissimo!» Carlos de Santis non posa neanche le valigie che si è tuffato letteralmente dalla scala dell'hotel direttamente nel mare
«Ma che fai? Hai appena mangiato.» Ascanio Matrix
«Vieni fuori pirla che non sono neanche le sei, vuoi rischiare di avere uno shock termico o i crampi allo stomaco?» Rossi Romeo
Carlos de Santis esce dall'acqua anche se controvoglia e fa effetto cane bagnato ai suoi compagni di stanza.
In un'altra camera:
«Oh! Ma che bella stanza» Selene
«Già questo posto è un paradiso.» Filiberta
«Yu uh!» Megan si tuffa a delfino sul letto, sfondando il materasso ad acqua ed allagando la camera, le sue altre quattro compagne la guardano storta per mezz'ora e poi aggiustano il disastro con la magia.
Una volta che ognuno ha finito di sistemare le proprie cose, è libero di fare ciò che vuole, così i bambini decidono di portarsi dietro il pranzo al sacco e fare un giro per tutta l'isola: fanno un volo in elicottero, in modo da vedere l'isola dall'alto, delle escursioni tra i sentieri della foresta di pini, spostandosi con delle jeep tra l'inizio di un sentiero e l'altro, noleggiano delle barche per poter arrivare alla laguna davanti al resort Le Meridien, ad Oro Bay, che è il punto di inizio del sentiero che conduce alla Piscine Naturelle, alla fine giocano a palla sulla spiaggia bianca con un pallone che si erano portati dietro, prima a calcio, poi a pallavolo e dato che Barbara aveva portato le racchette fanno anche delle mini partite di tennis in modo da poter giocare tutti. L'imperatrice invece decide di fare un'escursione ricognitiva, da sola ed in segreto, per sapere se sia vero che il grande potere che gli alieni e le fate stanno cercando è veramente nascosto nelle Grotte de la Reine Hortense, ma una volta arrivata sul posto trova solo rocce calcaree di origine corallina, l'unica cosa che attira la sua attenzione è una fessura dove all'interno ci trova una pergamena con dei vecchi incantesimi dimenticati, ma per il resto nulla, così torna sconsolata all'albergo, dove viene tempestata di domande da Ryan e Kon su dove sia stata, perché non li aveva avvertiti che usciva ecc., l'imperatrice tappa la bocca ai due ricordando loro che non è più una bambina.
Carlos, prima di andare a mangiare, finisce la chiacchierata che aveva iniziato di prima mattina con il mare, stavolta i suoi compagni lo seguono e nuotano un po' con lui, dopo un po', arrivano anche gli altri bambini, dalle proprie stanze, ed incomincia pure la rissa degli schizzi.
Usciti dall'acqua, tutti i bambini entrano in sala da pranzo e si dirigono ai tavoli imbanditi.
«Come mai avete quei musi lunghi?» Anjou Paul, mentre si siede insieme al resto del gruppo al tavolo senza proferire alcuna parola capendo che non tira una buona aria. Finita la cena tutti vanno a dormire.
Il giorno dopo (17 novembre) Megan, come al solito, si sveglia presto e va nella hall, non incontrando nessuno per il corridoio. Appena arriva vede la proprietaria dell'hotel avvilita che borbotta queste parole al telefono
«Prêt! Oh non! comment vais-je faire? Avez-vous quelqu'un qui peut venir à votre place? D'autres invités devront arriver aujourd'hui et je ne peux pas les gérer seul. Pensez simplement à t'améliorer d'une manière ou d'une autre. D'accord, je j'essaierai gérer la situation. Salut» proprietaria
Megan torna indietro e va a bussare alle stanze, sta per perdere le speranze quando un infuriato Ryan apre la porta
«Si può sapere perché non torni nella tua stanza, anche se non riesci a dormire, e non te ne stai buona invece di svegliare presto un poveraccio anche nei giorni di vacanza?» Ryan
«È successo qualcosa, la proprietaria è agitata, ma non capisco una parola» Megan, ormai le urla di Ryan hanno svegliato il resto degli ospiti dell'hotel che rassegnati escono dalle proprie stanze già pronti per uscire un altra volta. Ryan arriva alla hall e sapendo che la lingua principale del luogo è francese chiede
«Y a-t-il un problème?» Ryan
«Mes employés ont mangé hier soir des moules qui n'étaient pas très bonnes, donc ils sont tous tombés malades. Aujourd'hui, d'autres invités arrivent et je ne pourrai pas à moi seul les servir tous.» Proprietaria
«Nous vous aidons.» Neigtnagle Este
Il resto del gruppo fa sì con la testa
«Spiegate qualcosa anche a me?» Megan. L'imperatrice le spiega la situazione
«Anch'io vorrei aiutare, ma non so il francese.» Megan
«Ci penso io.» Kon fa un incantesimo e adesso anche Megan come gli altri può capire e parlare la lingua fluentemente (questa cosa rimarrà per sempre.)
«Je ne sais pas vraiment comment vous remercier!» La proprietaria
«Donnez-nous une réduction pour les jours où nous vous aiderons et le problème est résolu.» Ryan
«Ça semble juste.» Proprietaria
Gli ospiti arrivano e, grazie all'esperienza dei piccoli, tutto procede per il verso giusto, alcuni grazie alla gita del giorno prima riescono anche ad indirizzare i turisti nei luoghi giusti da visitare consigliandogli il modo migliore per arrivarci.
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