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«Jasmine, svegliati» La dolce voce di Priamo la chiama, la ragazza dai capelli rossi apre un occhio e poi l'altro
«Era un sogno» Jasmine delusa, la sveglia suona proprio in quel momento, la ragazza si alza e va in sala, suo padre è seduto a tavola e sta mangiando, di fianco a lui c'è un acquario con due pesci rossi, i quali sono stati comprati il giorno prima, mentre la giovane era a scuola. I poveri animaletti aspettano impazienti la colazione, Jasmine dà loro il mangime, poi si lava le mani e si mette a tavola
«Buongiorno figliola» Il padre con la bocca piena è più interessato al cibo che ha la risposta della rossa
«Papi» Jasmine piuttosto allegra, il sogno l'ha messo di buonumore, anche lei addenta la colazione, poi si va a lavare i denti, si lava e si cambia, indossa la giacca a vento e la sciarpa, infine saluta nuovamente il padre, ora in camera sua, poi si dirige alla fermata. Oggi il tempo è ventoso e freddo. 
«Buon mercoledì ventidue ottobre duemila e otto amore» Priamo con una voce così zucchero te la far venire il diabete, il biondo è tutto bardato (cappuccio, giacca e sciarpa)
L'innamorato si avvicina a Jasmine, la ragazza arrossisce e si guarda intorno sperando non ci sia nessuno
«Anche a te e buon compleanno» Jasmine gli sussurra dolcemente e diventando più rossa di un pomodoro, una volta che il ragazzo le è arrivato al fianco.
Passa qualche minuto, arriva anche Zoe, anche lei con il cappuccio in testa
«Come mai, anche se abiti da tutt'altra parte, vieni sempre a prendere il bus qui?» Zoe velenosa parlando a Priamo
«Per lei» Priamo guarda Jasmine con la faccia dell'uomo più innamorato del mondo, Zoe guarda l'amica, che è sempre completamente rossa in viso
«Ti avevo chiesto di aspettare un po'» Jasmine sottovoce dice piuttosto imbarazzata, ma tanto Zoe la sente lo stesso
«Non sei contenta? Cosi diventiamo amici anche noi due, no?» Priamo sorridente verso la ragazza dai capelli castani, sa benissimo che l'amicizia per lei è un un tasto da toccare se si vuole esserle simpatici
«Ti invito a chiamarmi per nome, in segno della nostra amicizia» Zoe dice allegra, ma ha un sorriso così inquietante che Priamo non si azzarda a farlo.
Arriva l'autobus, il tragitto è piuttosto movimentato, per fortuna arrivano tutti sani e salvi, gli alunni entrano subito nella scuola. Mentre salgono le scale suona la prima campanella, il gruppo della seconda media entra nella propria classe. Silvia è seduta al proprio banco ed è più triste del solito.
Poco prima del suono della seconda campanella entra anche il secondo gruppo di studenti della classe, Fortunata si avvicina alla ragazza dai capelli biondi
«Che succede?» Fortunata a bassa voce all'amica, accarezzandole i capelli dolcemente
«Scott è all'ospedale» Silvia dalla voce spenta, il resto della classe si avvicina alla ragazza e tutti insieme l'abbracciano o provano a consolarla
«Cos'ha suo fratello?» Priamo chiede incuriosito a Modesta, purtroppo essendo arrivato da poco non conosce i dettagli di tutti i ragazzi della classe
«Non lo sai? Suo fratello, fin da piccolo, ha spesso problemi di salute gravi» Modesta risponde incredula e con il viso corrucciato dalla preoccupazione, per quanto strana sia quella ragazza lei le vuole molto bene.

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L'aspetto della bellissima Modesta

«Non lo sapevo» Priamo guardando la ragazza, sembra sinceramente dispiaciuto per lei
Suona la seconda campanella ed entra la professoressa di arte, i ragazzi siedono ai loro banchi, Jasmine guarda i banchi vuoti, solo uno, quello di Vito.
"Strano" Jasmine preoccupata, guardando il banco del compagno di classe
L'insegnante fa l'appello, quando arriva alla lettera "N" arriva anche il ritardatario Vito, il ragazzo dai capelli neri si scusa mille volte, molti alunni si guardano perplessi. Dopo le vicissitudini del primo mattino, il resto della giornata scolastica trascorre più o meno come al solito, tranne cinque interrogazioni a sorpresa, invece al pomeriggio, i nostri nove eroi si trovano un paio di sorprese davanti alla casa-sgabuzzino di Antonio.
«Sono due dei ragazzi dell'altra volta» Zoe titubante strizzando gli occhi per vedere meglio
«È vero!» Gli altri subito dietro, i due intrusi prendono la parola, questa volta il ragazzo dagli occhi bicolore
«Scusate, ma siamo venuti a buttare via la spazzatura» Il ragazzo masticando le parole arrabbiato
«Simpatico» Tolomeo ironico indicando il duo e facendo un sorriso tirato, i due avversari partono all'attacco senza più proferire parola
«Rivincita della natura - la ragazza si trasforma - Ed oggi sono anche arrabbiata» Silvia, o Bella, anche se il tono in realtà è calmo.
La bionda, da sola prova a tenere testa alla coppia, pare riuscirci. Anche tutti gli altri provano a trasformarsi in qualche modo, ma non succede nulla.
«Devi metterci il cuore, oppure immaginare quello che vuoi» Una voce saccente che Evaristo ha sentito per tutto il giorno precedente ed invece non aveva più sentito per tutta la mattina, il ragazzo si gira, oltre a lui e gli altri ragazzi c'è solo un gatto in circolazione, il suo gatto.
«Terriero, sei tu che mi parli?» Evaristo sorpreso chiede al gatto, gli altri si guardano preoccupati
«Il mio vero nome è Rikik, è un piacere parlare con te, finalmente» Il gatto dalla voce pungente sorride sornione, questa volta Evaristo ne ha la conferma, ma non c'è tempo da perdere, Bella inizia a non riuscire più a tenere testa ad entrambi i nemici
«Music Generation» Evaristo mettendoci tutto sè stesso, questa volta si trasforma, davanti agli increduli sette disperati che non sono riusciti nell'impresa.
Musicista (Evaristo) va ad aiutare l'amica ed anche gli altri decidono che è arrivato il momento di fare qualcosa. Come sempre, chi prova ad usare i propri poteri, chi attacca a mani nude, ecc. Peccato che i nemici tirano fuori un asso della manica inaspettato, anche loro infatti posseggono il microfono che ha permesso ai buoni di purificare un sacco di persone. Dopo un po' di tempo in cui i ragazzi lottavano, infatti, i due ragazzi sconosciuti iniziano a cantare qualcosa, ovvero la canzone Credo in te di Miguel Bosé.


(questa)
Nonostante tutto non dica qualcosa di estremamente malvagio, i nostri protagonisti rischiano di finire trasformati in cattivi, quindi sono costretti a tapparsi le orecchie, Bella e Musicista, invece partono con una performance tutta loro, dopo essersi messi d'accordo cantano Never Gonna Give You Up di Rick Astley, forse perché gli sembrava appropriata al momento.

Grazie alla canzone i due riescono a crearsi una specie di scudo tondo (tipo il palco delle Mermaid Melody, per l'appunto). Nonostante tutto ce la stiano mettendo tutta, da entrambe le parti, nessuna delle due fazioni riesce a prevalere. Ad un tratto però arriva Boss, il ragazzo ferma la lotta a suon di musica per una comunicazione molto importante
«Scusate il disturbo, ma, volevo avvisarvi che gli universi sono tutti nostri, tranne la Terra ed un pezzo del Mondo della Fantasia» Boss senza una particolare inflessione, ma con un sorriso tagliente sulle labbra
«Sai che fatica, nessuno che ci abita e in grado di battersi contro di voi» Nives e Zeno, stranamente in coro, invece Pippo e l'altro ragazzo che prima di iniziare a cantare aveva detto di chiamarsi Astro sembrano contenti della novella
«Perfetto, allora noi finiamo qui, se non ti dispiace» Pippo, un po' troppo gioioso
«Il Fabbro vi vuole a rapporto, ha detto che potete finire quando volete, ma non oggi» Boss nuovamente, con il solito sorriso e un tono più allegro
«Scusate» I due in coro, si inchinano e svaniscono, sta per andare via anche il terzo
«Vito aspetta» Omero con voce fredda gli si avvicina minaccioso
«Che c'è?» Boss scocciato che non l'abbia chiamato Boss, infatti il sorriso sul suo volto è scomparso ora
«Volevo darti una cosa» Omero brusco
Il castano prende qualcosa da una tasca dello zaino e lo consegna all'amico, poi anche quest'ultimo scompare. Dopo un'altra sgridata del gatto, Evaristo capisce che deve usare la stessa tecnica anche quando vuole tornare ad essere un umano, il gruppo entra a casa di Antonio, gatto compreso e lo trovano legato come un salame. I nove ragazzi lo liberano, poi raccontano tutto l'accaduto al loro mentore
«Credo che non vi vogliano uccidere solo per un motivo, vogliono che diventiate parte del loro gruppo» Antonio giù di corda per essere stato messo nel sacco così facilmente, anche lui poi spiega come è arrivato alla conclusione riprendendo un po' del suo carattere giocondo che lo contraddistingue. Ormai è tardi, Jasmine ha gli allenamenti e deve fuggire via, anche gli altri tornano a casa (tranne Evaristo che va da Tolomeo).
In una casa, molto distante da quella di Antonio...
«Non ci siamo capiti, non devono morire. Devono diventare nostri alleati» il Fabbro ringhia tra i denti arrabbiatissimo, Pippo ed Astro guardano il loro capo con la coda tra le gambe, per loro fortuna anche gli altri sono stati sgridati, quindi almeno si consolano del fatto di non essere gli unici.
Ritorno al paese di Olmo...
Jasmine torna tardi dagli allenamenti, mangia insieme ai suoi genitori, poi va in camera a studiare ed a fare i compiti, poi va a dormire sognando di nuovo il ragazzo dai capelli biondi.

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