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Pokémon: Il viaggio di Aria - Capitolo sei

Dopo aver lasciato il rifugio, Aria, camminando, è finita dentro un bosco e tanto per cambiare si è persa. Si muove fino all'ora di pranzo alla cieca, alla fine si ferma a cercare cibo, finalmente, dopo una lunga ricerca, trova un cespuglio di bacche, la ragazza le raccoglie e decide di cuocerle sul fornelletto portatile. Quando ormai il pranzo e sul punto di cottura un pokemon si avvicina furtivo da dietro le sue spalle, mentre lei prepara il suo piatto, improvvisamente si trova un Vulpix selvatico vicino alla gamba che la guarda con occhi dolci e affamati.
Pokemon il viaggio di Aria
Vulpix ed il suo sguardo
La giovane allenatrice allora decide di dividere il suo pranzo con il pokemon mettendoglielo in un altra ciotola vicino al musetto, ma la poveretta non fa in tempo ad addentare la sua prima cucchiaiata che il Vulpix non solo a finito la sua razione di cibo, ma sta già spazzolando quello che si era riservata per lei.
«Avevi fame piccolino eh?» Aria disperata da anche l'ultimo cucchiaio pieno al cucciolo, all'improvviso si sente un rumore provenire dalla boscaglia, il Vulpix finito di avere ciò che cercava si nasconde dietro gli alberi, ma continua ad osservare la scena.
«Hai un modo strano di approcciarti ai pokemon» compare un ragazzo dai capelli verdi e gli occhi verde acqua che la nostra protagonista conosce benissimo.
«Perché? Come dovrei comportarmi? Dovrei disinteressarmene come hai fatto tu durante la lotta?» Aria inviperita nera. Il tipo la guarda dall'alto in basso
«Ho sbagliato e l'ho capito anche grazie a te. Volevo ringraziarti, ma non ne ho avuto l'occasione prima.» il verdino
«Aspetta! Stai dicendo che mi hai seguito da Lucentopoli?» Aria sul piede di guerra
«In realtà ho liberato tutti i miei pokemon, poi volevo passare a trovare la mia famiglia, ma durante il viaggio ti ho rivista, quindi ho incominciato a seguirti per poterti ringraziare e conoscerti, ma fino ad adesso non ne ho avuto il coraggio e/o l'occasione. A proposito io sono Charles Baudelaire.» Charles guarda la castana che in questo momento ha un aria titubante. Dopo averlo squadrato bene per un po', la ragazza finalmente decide di avere un comportamento più civile
«Sono Aria Zaccagna.» Aria. Charles la saluta e se ne va ed, anche lei, dopo aver raccolto le sue cose ricomincia il suo viaggio inseguita inconsapevolmente da un Vulpix.
I due camminano per molto tempo fino alla sera sempre dentro i boschi, quando fa molto buio e non si vede quasi nulla, Aria decide di fermarsi e solo in questo momento si accorge della nuova compagnia, il Vulpix divoratore di cibo altrui.
Aria questa volta conosce l'appetito famelico del suo nuovo amico, quindi decide di pescare qualcosa per lei e dare una tripla porzione di bacche crude al pokemon, ma vedendo che non le mangia, la ragazza capisce che gli piacciono solo cotte.
Finito di cenare, i due si addormentano. Il giorno successivo (12/09/1997), trovando un piccolo laghetto, la ragazza si fa il bagno e si lava i vestiti poi si veste con quelli di ricambio ed asciuga quelli bagnati con un'invenzione della madre, poi il viaggio ricomincia. Per i due giorni successivi la routine si ripete (a parte il bagno), l'unica novità è che finalmente, il 14/9/1997, sono riusciti ad uscire dal bosco ed ora sono diretti verso un paesino.
Aria sta per entrare nel centro del paese quando viene fermata da una ragazza scura di capelli, occhi e di pelle che ha voglia di attaccare brighe.
pokemon il viaggio di Aria
l'attaccabrighe
Aria prova a farla ragionare, ma non ci riesce, anzi viene attaccata dal suo Golduck
Pokemon il viaggio di Aria
Il Golduck in questione, più arrabbiato
La castana che non è in grado di difendersi da sola prova a chiedere aiuto al suo nuovo acquisto, ma il pokemon la ignora completamente e se ne va, torna solo quando la battaglia è finita e la nostra povera protagonista è tutta un livido. A questo punto Aria prende la decisione di imparare a lottare come si deve da sola.

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