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Il regno di Conversano ottava parte

I bambini ovviamente non sono molto contenti di farsi ammazzare da quegli alieni, quindi scappano in tutte le direzioni immaginabili e possibili, ognuno con il proprio piano. Quei dolci tesori sperano,  dividendosi, di avere maggiore successo, ma i due alieni non solo non si spaventano, ma si moltiplicano, con il risultato che ogni povero bambino è inseguito da uno o più alieni.
Alcuni provano a difendersi dagli attacchi con l'orologio dato in dotazione da Ryan, usando tutto l'arsenale a disposizione, altri invece, come i nuovi arrivati, usano le armi da tiro, altri ancora, invece, malmenano le copie degli alieni in modo brutale, facendone sparire pure qualcuno. Ryan, Kon e l'imperatrice provano a fermare gli alieni con degli attacchi magici e/o dandogliene di santa ragione, ma l'unico risultato che ottengono è... finire legati da una corda elettrica lanciata dal nemico... (-.-")
I bambini si trovano in diversi luoghi del castello, ormai hanno capito di non poter contare su nessun aiuto, quindi, quelli che si trovano nella stessa stanza per caso, escogitano un piano che per i primi minuti sembra funzionare.
Lamagni, Carlos De Santis e Nox Raffaella lanciano tutti i coltelli, piatti, estintori e pentole piene o vuote a loro disposizione.
Zaffarano Selene, Medici Aurora e Zaffarano Filiberta invece, sparano con le armi dell'orologio un po' modificate (cioè... grazie a qualche modifica che Aurora aveva fatto nel loro dispositivo durante un attacco e l'altro), nel frattempo Aurora grazie ad un computer speciale crea varie trappole nel castello... anche se, purtroppo, non riesce a metterle dappertutto.
Thomas e le gemelle Tiffany e Luisa si divertono a fare impazzire gli alieni, facendo un giochino di nascondi e riappari di magia, imparato da Ryan e, visto che ci sono, malmenandoli quando si trovano nelle vicinanze con calci, pugni e morsi.
Italie Stefania, Ricci Lorelaine e Barbieri Barbara si divertono a lanciare bombe a tutto spiano.
Ascanio, Bonaparte Luigi e Gonzaga Angelo staccano balaustre dalle scale e le usano a mo' di mazze da baseball sulla testa degli alieni, una volta rotte quelle, staccano tutto ciò che trovano sui muri quadri, piante con vasi molto grossi ecc...
Rossi Romeo, Nebbia Felix e Neightnagle Este usano invece un motosega circolare e un tosaerba che hanno trovato negli attrezzi da giardinaggio per fare a pezzettini (letteralmente) le copie degli alieni, senza alcuna pietà, pure con un sorriso macabro sulle labbra....
Il regno di Conversano
Il motosega utilizzato per il collage
Il resto invece fa finta di volersi fare catturare, ma mentre gli alieni copia stanno per prenderli, trovano una brutta e amara sorpresa, infatti i furbetti si spostano all'ultimo secondo e gli alieni finiscono tutti giù dalla finestra dentro la piscina riscaldata, così facendo anche queste copie spariscono.
Gli originali, notando l'elevata sparizione delle copie, decidono di andare a prendere i bambini da soli e qui incominciano i guai.
Genevieve Rovie, Cervo Ornella,  Aragon Giuly e Medici Raquel vengono imprigionate in una teca di vetro e non riescono ad uscire. I due alieni stanno per farli fuori insieme a Ryan, Kon e l'imperatrice quando arrivano gli amici (a parte per Ryan che forse avrebbero lasciato morire volentieri) in loro soccorso. Incomincia una guerra brutale, dove qualcuno si trasforma per la prima volta e riesce anche, per la sorpresa di Ryan, Kon e l'imperatrice, ad usare i suoi poteri. Gli alieni vengono sconfitti, anche se non definitivamente e un po' a fatica, grazie anche all'aiuto di una pentola d'olio bollente ed ai bambini trasformati.
I bambini che si trasformano in fate sono:
Il regno di Conversano
Piras Dominici
Il regno di conversano
Anjou Paul
Il regno di Conversano
Bonaparte Thomas
(A chi non piacciono le immagini vada a cercarle lui, soprattutto per i maschi...)
Dopo quell'episodio Ryan, Kon e l'imperatrice incominciarono un allenamento molto duro:
1) 70.000 flessioni e sollevamento pesi. All'inizio si partiva senza niente, poi appena i bambini miglioravano in velocità, venivano aggiunti sula schiena varie cose: una piuma, poi un pezzo di plastica, un blocchetto di legno, i sassi, una persona, fino a finire con la cosa più pesante del mondo, un blocco enorme fatto interamente di Uranio ricoperto da un metallo molto resistente, in modo da non far prendere radiazioni a nessuno.
2) Corsa mattutina di 54km in 12 minuti, anche qui all'inizio si parte senza niente, poi appena si diventa più forti viene legato un peso alla gamba sempre più pesante, come sopra. (il jogging mattutino obbligherà i bambini a svegliarsi alle 4 invece delle 5)
3) Costrizione a prendere la patente di tutto, quindi esercitazioni di guide a go go, della bicicletta elettrica (supersonica), del motorino, la moto da cross, l'auto, l'autobus, pulmini di vario genere, navi, jet, navicelle ecc.
4) Imparare tutti gli incantesimi inimmaginabili e possibili, imparare a trasformarsi grazie alla dovuta parola magica: Onis. (i bambini conoscevano già la parola magica, scoperta grazie ai libri della ex-biblioteca nascosta, i loro istruttori restano stupendi/sbalorditi e si chiedono come facciano a conoscerla già)
5) Imparare a combattere con calci/pugni/bombe/spade/pistole/bazooka/cannoni/cannoni laser e con tutte le armi inimmaginabile e possibili.
6) Scuola di "cecchinaggio" (Imparare a colpire l'obbiettivo). Secondo me non c'è n'era bisogno
7) Pianificare strategie d'attacco e studiare le caratteristiche di tutti gli alieni, in modo da capire i loro punti deboli (purtroppo all'inizio non ci riusciranno molto bene).
Ritorniamo un attimo al centro della città...
Finalmente è arrivato il giorno in cui Megan può andare all'asilo (19 settembre). Saluta sua madre e va a piedi verso la scuola. Appena arrivata prova a cercare Filiberta, ma invano, perché è ancora troppo presto e non c'è quasi nessuno. Entra nella classe designata, quando, all'improvviso, sente un boato proveniente da una ciurma di bambini che urlano come degli ossessi (mentre entrano a scuola), si affaccia dalla porta e vede bambini/e che si tirano i capelli, piangono, si fanno i dispetti, lanciano piante, gessetti, puntine graffette ecc, mentre i bidelli/e li ignorano continuando a guardare la TV, a fare la maglia e soprattutto a mettersi lo smalto sulle unghie ed a truccarsi il viso.
A questo punto, Megan, pensa di esser finita all'inferno, ma non fa in tempo a finire di formulare il pensiero, che all'improvviso, i bambini/e, si calmano per dividersi in due ali e chinarsi all'arrivo di una biondina con gli occhi castani con la faccia da spocchiosa, antipatica, odiosa e tanti altri aggettivi poco carini. Dopo poco, vede arrivare anche delle facce conosciute, Megan sta per uscire per andarli a salutare quando la biondina fa ingresso nella sua classe insieme allo stuolo dei suoi servitori e guardie del corpo. Megan cerca di defilarsela senza farsi vedere, ma viene beccata sul fatto.
«Guarda, guarda, un esserino insignificante che si permette di non salutare la principessa Lucrezia. Lo sai un giorno sarò imperatrice e tu, piccolo mostriciattolo, ti ricorderai di me.» Lucrezia
Megan se ne va insultandola mentalmente e, finalmente, riesce a salutare i suoi vecchi amici e fare pace con Filiberta.
«Chi è la spocchiosa che è appena entrata lì?» Megan
«Lascia stare, non fare domande...» Aurora
I bambini entrano nell'aula dove Megan si presenta e poi incominciano a giocare/disegnare/saltare imparare l'inglese/italiano/cinese/giapponese ed alcuni linguaggi alieni (lingue ormai conosciute nel mondo ed oltre).
Finita la scuola tutti tornano a casa. Passata una settimana Luna entra nella sartoria di Chiara, mentre Megan non c'è.
«Ciao che ci fai qui?» Chiara
«Dovevo parlarti.» Luna
«Di cosa?» Chiara
«Di Megan.» Luna
«Perché? Che ha fatto?» Chiara sbianca
«Niente, solo che mi chiedevo se avessi notato qualcosa in strano in lei... Volevo sapere se sai se ha poteri magici considerando la nostra famiglia.» Luna
«No, non so niente.» Chiara si rilassa visibilmente
«Bé allora sarebbe meglio che anche lei, magari solo per un mese, entrasse nel programma speciale del governatore.» Luna
«Cosa?» Chiara, chiede con voce un po' alterata
Megan entra proprio in quel momento
«Ciao zia, come va? Che ci fai qui?» Megan
«Sono venuta a parlare con tua madre, ci aspetti un attimo fuori? È una questione seria.» Luna
«Ok ho capito levo le tende, ma non litigate!» Megan
«Come mai sei stupita? Avresti dovuto saperlo che prima o poi te l'avrei chiesto...» Luna
«Speravo sarebbe successo "poi" e non "prima", poi io penso che lei non abbia poteri magici. Comunque se proprio deve fare questa prova, fammi parlare con lei e da domani verrà da voi.» Chiara sconsolata.
Luna esce e Chiara racconta tutto a Megan che entusiasta esulta, finalmente incomincerà una straordinaria avventura.

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