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IM! (21)

IM/Evaristo
Sabato 18/10/2008, stranamente questa mattina il padre di Evaristo, un uomo dai capelli mori e gli occhi di un azzurro brillante non è al lavoro, quindi, quando il giovane, dopo essersi fatto un bagno ed essersi vestito, va in cucina per preparare la colazione per sé e per suo fratello, lo trova ai fornelli intento a litigare con un pentolino del latte, una moca di caffè e una teglia di biscotti bollente
«Buongiorno Evo» l'uomo dice a strappi mentre si sta ustionando le mani per tirare fuori i biscotti
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Ernesto, il padre di Evaristo
Evaristo lo guarda storto, i loro rapporti non vanno più molto bene da quando il padre e la madre hanno deciso di separarsi, ma solo per una ragione ed è la stessa per cui non va d'accordo neppure con la madre, perché vogliono separare lui e Jimmy.
«Come mai sei a casa?» Evaristo brusco continuando a guardare l'uomo di fronte a sé in cagnesco
«Vostra madre viene a prendervi e vi porta a scuola, poi dobbiamo parlare, quindi ho chiesto un permesso» Il padre in lieve imbarazzo, durante il confronto con il figlio, continua a litigare con la colazione. In questo momento arriva Jimmy con in braccio il povero gatto
«Ciao papi, ciao fratellone» Jimmy dolcemente, il bimbo si stropiccia gli occhi e si mette a tavola, già lavato, vestito e pettinato, i tre dopo un secolo fanno colazione tutti insieme, poi si lavano i denti, infine escono dalla porta, ad aspettare il duo una donna dai capelli biondi e gli occhi castani: la madre.

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La madre di Evaristo, per ora senza pistole
«Andiamo» La donna sorridendo ai due dolcemente, Evaristo si tira Jimmy vicino a sé e passa lontano da lei
«Non so cosa abbiate in mente, ma noi restiamo insieme, chiaro?» Evaristo infuriato, già in cammino verso la scuola con il fratello sotto braccio.
È passato molto tempo da quando Bugs Bunny era scappato di casa, ormai la famiglia di Silvia non sperava più di rivederlo, invece, proprio questa mattina, il coniglietto grigio dagli occhi azzurri si è fatto trovare in camera della ragazza (la quale dormiva con la finestra sempre aperta aspettando il ritorno del suo animaletto adorato), alla notizia del ritorno della bestiolina hanno fatto tutti i salti di gioia ed i genitori hanno fatto (entrambi) tardi al lavoro.
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Bugs Bunny, il coniglio di Silvia e famiglia
I tre ragazzi invece sono più responsabili, quindi dopo essersi lavati, cambiati, aver mangiato e preso gli zaini sono andati a scuola e sono arrivati appena in tempo, per il suono della campanella. Il sabato scorre con il fiato sospeso, aspettando l'ultima campanella. Appena squilla la fine della quinta ora nove ragazzi corrono verso la porta come fulmini, gli altri dodici li seguono con più calma. Antonio aspetta impaziente davanti alla porta con la paura che i suoi nuovi sovrani si rimangino la parola data, invece, dopo pochi minuti eccoli arrivare, con Jimmy caricato sulle spalle di Evaristo.
«Antonio, ho un piacere da chiederti» Evaristo con lo sguardo cupo e la voce rotta appena arrivato di fronte al rosso
«Dimmi» Antonio sospettoso e preoccupato guardando il faccino sorridente del fratello di Evaristo
«Tu, resti qui - pausa durante la quale i due uomini si guardano dritti negli occhi - con lui» nonostante la voce brusca, Evaristo, guarda Jimmy con tenerezza, Antonio non può dire di no, ma come può fare?
«Se puoi, ti occuperai solo di farci arrivare fin lì, poi ci pensiamo noi» Silvia convinta ma senza alcuna inflessione nella voce, anche gli altri otto annuiscono, Antonio sospira
«Va bene, conosco un modo, venite» Antonio con tono semiserio facendo cenno ai ragazzi di seguirlo mentre entra, la banda entra nella casetta ancora semi-distrutta dal giorno prima, porta i ragazzi nella stanza degli allenamenti, lascia volontariamente Jimmy sul divano dicendogli che tornerà subito
«Ed ora?» I ragazzi in coro
«Mettetevi seduti con le gambe incrociate, come se steste facendo Yoga, dovrete formare un cerchio. Spero di riuscirci con i pochi poteri che mi sono rimasti» Antonio parlando a macchinetta, i nostri fingono di non sentire l'ultima frase e si mettono in posizione, sanno tutto dello Yoga, grazie alla loro maestra di religione delle elementari fissata su questo argomento, Antonio, con il massimo della serietà, li sistema in modo che il cerchio sembri quasi perfetto poi si posiziona al centro, il predecessore Fuego chiude gli occhi e mette le braccia un po' larghe ed i palmi rivolti verso il basso, nella stanza si sprigiona una luce di vari colori, proveniente da un cerchio magico sul pavimento (ovviamente prodotto da Antonio), formato in prevalenza da cuori e petali e dai colori rosa, azzurro, giallo, verde e rosso.
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Un secondo dopo Silvia, Evaristo, Nives, Zeno, Jasmine, Tolomeo, Zoe, Omero e Fortunata si trovano in una stanza scura.
«Dove siamo?» Zeno sottovoce un po' preoccupato, Tolomeo cerca di fare luce con il dito, ma non riesce, Jasmine riesce a provocare una fiammella (piuttosto grande a dir la verità) per vedere intorno, i ragazzi sono chiusi in una stanza, vedono una porta, cercando di fare meno rumore possibile, escono, per fortuna il corridoio è illuminato, quindi la rossa smette di illuminare il cammino
«Dove potremmo trovare la moglie e la figlia, o il figlio, di Antonio?» Omero grattandosi la testa e guardandosi attorno non troppo convinto
«Prigioni» Silvia tranquillamente
«Secondo la logica medioevale le segrete sono in basso» Tolomeo snocciolando l'informazione con estrema facilità, d'altronde lui è un esperto di storia (soprattutto medioevale), Nives si imbroncia, lo voleva dire lei.
Il gruppo prova una direzione, ma le scale vanno solo in su, allora torna indietro ed arriva all'altro lato, qui le scale scendono. I nove sono costretti a scendere tutte le scale e passare tutti i corridoi, durante il tragitto non incontrano nessuno, la cosa insospettisce Fortunata e Zeno, ma i due preferiscono non dire niente. Finalmente arrivano ad un piano nel quale ci sono solo prigioni, i nostri eroi guardano bene dentro le celle di tutta la fila, sia a destra che a sinistra, in fondo, in un angolo, nascosta in un angolo buio della prigione, c'è una ragazza dai capelli castano rossiccio e gli occhi castano chiaro e dal lungo vestito grigio
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La ragazza, ha i capelli castano rossiccio e gli occhi castani
«Salve» Zoe intimidita dalla sconosciuta
«Andate via, il mio patrigno vi ucciderà se vi trova qui. È quasi ora di cena, tra poco arriverà» La ragazza estremamente preoccupata dietro le sbarre
«Il tuo patrigno?» Nives dal volto interrogativo
«Il Fabbro, il padrone del castello, ha detto che sarebbero arrivati dei ragazzi a cercare di portarmi via da lui» La ragazza parlando a scatti, nervosamente
«Sapevo che c'era qualcosa che non andava» Fortunata e Zeno in coro
«Certo che siamo qui per portarti via, vogliamo farti incontrare la tua vera famiglia, dov'è tua madre?» Jasmine cercando altre tracce di vita, con estremo entusiasmo
«Mia madre è morta» la ragazza triste, le segrete restano silenziose per un pochino
«Non abbiamo tempo da perdere» Omero sbuffa snervato dalla situazione, poi distrugge le sbarre buttandocisi contro ed entra all'interno della cella, il resto del gruppo lo guarda chiedendosi se è così che vince le partite di Basket
«Tua madre non ti ha detto niente del tuo vero padre? - la ragazza annuisce - Bene, ora lo conoscerai!» Zeno energetico, tornando a sorridere verso la fine della frase, quindi entra anche lui, i due la prendono in braccio ed escono. All'uscita mollano la ragazza a Tolomeo, più esperto in salvataggi (anche se finora ha salvato solo tre ragazze e un cane, che poi è diventato uno dei suoi. Grazie al salvataggio del cane, il ragazzo ha iniziato a pensare che da grande vorrebbe fare qualcosa di simile al veterinario o alla guardia forestale)
«Ora dove sarà l'uscita?» Evaristo non troppo tranquillo, guardando a destra ed a sinistra
«Se volete» Rose dal tono di voce un po' alterato, la ballerina compare all'improvviso davanti a lui con una mezza piroetta
«Ve lo spieghiamo noi» Black continua la frase con una voce troppo dolce, il gentiluomo invece si trova dall'altro lato, i due sorridono.
La giovane donna si aggrappa al poveretto che la sta tenendo in braccio, Silvia va verso il cattivo maschio muovendosi con tranquillità come se stesse facendo una passeggiata in un bosco
«Rivincita della natura» Silvia tranquilla, tra un passo e l'altro cambia aspetto, la giovane si ferma poi ad un passo di distanza dal cattivo maschio
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Anche in questo caso, c'è una differenza: gli elastici dei codini dei capelli adesso sono di colore rosa
Black inizia a combattere subito con la sua controparte, nel frattempo gli altri otto stanno complottando a bassa voce
«Non possiamo fare proprio niente?» Jasmine indicando la lotta alle sue spalle, è anche piuttosto preoccupata per la sua amica
«Dovremmo aiutarla» Zoe piuttosto seria, annuisce
«Andiamo» Omero con il fuoco negli occhi, il ragazzo non vedeva l'ora, infatti ha la spada d'acqua già pronta, i sette che non stanno tenendo qualcuno in braccio corrono verso la ballerina, Rose li attacca ed anche qui inizia lo scontro. Durante la lotta viene sfondato un muro (a causa di un colpo magico dei cattivi) ed all'attacco successivo si trovano tutti e nove (mancano solo Black e Silvia) fuori dal castello
«Moriremo sicuramente» Zeno urla preoccupatissimo guardando giù
«Non voglio morire» Una disperatissima Fortunata coprendosi gli occhi con le mani
«Ragazzi è il momento giusto per provare a trasformarsi» Tolomeo, i poveretti ce la mettono davvero tutta, solo Jasmine (inaspettatamente) è l'unica a riuscirci
«Fashion Style» Jasmine, anche lei in pochissimo cambia il suo aspetto
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Il cappellino non è più rosso ma verde
Ignorando Rose che sta cercando di farli precipitare più in fretta Jasmine cerca di salvare tutti volando e portando gli altri a terra, in salvo.
Finito il trasporto passeggeri anche lei inizia a litigare con la sua rivale. Mentre le due donne si picchiano di brutto, escono dal castello anche gli ultimi due, quelli rimasti a terra guardano in alto esasperati, chiedendosi come aiutarli. Lo scontro si prolunga, ormai è notte inoltrata, quando all'improvviso a mezzanotte un ologramma compare nel cielo stellato.

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