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Giorno 20/10/2008 (lunedì): Fortunata si sveglia contentissima, si alza pimpante guardando la mensola dove brilla una medaglia, è la prima volta che ne vince una. Saltellando la giovane si va a lavare, si veste, mangia, lava i piatti, prende lo zaino e la giacca e si dirige alla fermata, peccato che il pullman passa mentre ancora lei non è nemmeno arrivata a metà strada.
Omero dopo essersi svegliato, ha ucciso le orecchie del vicinato provando il programma di karaoke, ha ricevuto molti pomodori e qualche bicchiere di vetro addosso, ma questo non è bastato a fermarlo, dopodiché si è preparato, ha fatto colazione, ha controllato che le galline dei suoi genitori non fossero scappate, infine è uscito, controllando che non ci sia nessuno in casa. Il castano inforca la bici e inizia a pedalare in direzione della scuola, a metà strada incontra una sconsolata Fortunata che sta arrancando verso la cima della collina.
«Nati, passaggio?» Omero un po' bruscamente, accostando vicino alla ragazza
«Ome» Fortunata si gira entusiasta e monta sulla bici prima che il ragazzo cambi idea, ma Omero, al contrario, appena la sua compagna di viaggio si è seduta pedala come un matto, appena la coppia è arrivata a scuola inizia a piovere. Per fortuna i due ragazzi non si bagnano quasi per niente, entrano subito dalla porta e corrono fino all'aula della loro classe ed entrano.
«Ciao ragazzi» Leda, in classe c'è il finimondo, l'insegnante non si vede da nessuna parte
Leda, una delle compagne di classe |
«Non che mi manchi, ma dov'è il prof?» Omero sbuffando e guardandosi in giro
«Si sta prendendo una tirata d'orecchie, c'è la preside» Fabiola parlando tranquilla e quando solita voce melodiosa e aggraziata che la contraddistingue
«Oh bene» Fortunata un po' demoralizzata, guardando la classe in delirio, in pochi sono seduti tranquilli ai propri posti, tra questi c'è Vito, stranamente un po' giù di morale anche lui. Si sente rumore di passi, Fortunata insieme a Leda e Fabiola aiutano a mettere in ordine la classe, Omero costretto dalla compagna di classe (Fabiola, che utilizza la sua migliore voce dolce accompagnata da occhioni da cucciolo per riuscirci), aiuta a calmare gli animi, in qualche secondo tutto è tornato alla normalità, la porta si apre ed entrano il professore e la preside
«Buongiorno» La classe in un coro educato, la preside , una donna del capelli castano scuro e gli occhi castano sul verde, guarda in modo sbalordito tutti i ragazzi della classe
La preside mentre guarda gli allievi aspettandosi una mossa falsa |
«Visto, nulla di cui preoccuparsi» Il professore con un sorriso tirato
«Sì, come no. Si ricordi, gli adolescenti sono tutti teppisti» La preside risponde scorbutica, senza nemmeno salutare se ne va via, Claudio (il prof) si siede alla cattedra emettendo un sospiro di sollievo.
La giornata continua, come al solito, a ricreazione si prepara il piano per gli allenamenti, che come la scorsa settimana si faranno a gruppi. A casa di Antonio, al pomeriggio Fortunata entusiasta confessa di aver vinto la sua prima medaglia, così Antonio fa una proposta: Il primo che avrà qualche gara, o partita, avrà l'onore di avere tutta la squadra ad assistere allo spettacolo. La gioia invade gli animi, comunque, per obbligo, la proposta viene accettata. Alla sera, dopo essere riusciti a tornare a casa, i nostri eroi si consolano con il cibo, poi, dopo aver studiato ed aver fatto i compiti Fortunata va a dormire, mentre Omero inizia ad armeggiare con qualcosa.
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