Il giorno successivo (4/10/1997) il quintetto parte presto, dopo alcune soste di fabbisogno primario, riescono ad arrivare sani e salvi alla meta e, miracolosamente, senza perdersi.
Al pomeriggio si trovano tutti al centro del paese
«Grazie per avermi accompagnato di vostra spontanea volontà» Maya dice inchinandosi poi se ne va verso la parte dei paese in cui si trovano i negozi
«Di nostra volontà eh?» Aria con una faccia decisamente espressiva
«Dai Aria sbrigati» Charles, la ragazza si gira e nota che i due ragazzi l'hanno lasciata indietro, la castana seguita dal suo solito amico scrocca-cibo corre per poterli raggiungere.
Un minuto dopo il quartetto si trova davanti casa di Charles e Richard, Richard suona il campanello, ma ad aprire non viene il padre, come la volta scorsa, ma una donna giovane dai capelli verde chiaro e gli occhi verde acqua come quelli del fratello maggiore
Amaryllis Baudelaire, ha gli occhi verde acqua |
«Charles, - guarda meglio - Richard. A cosa dobbiamo l'onore della vostra presenza?» La giovane donna
«Siamo venuti a trovarvi» I due in coro, Aria e Vulpix se ne stanno buoni in un angolino senza emettere un fiato, il pokémon, ormai abituato a questi drammi, si gusta la scena come un piatto di bacche cotte.
Félix Vincent, l'uomo |
«Niente, il figliol prodigo è tornato. Papà! Mamma! Oscar! Abbiamo visite!» La giovane fa entrare tutti, anche l'animaletto che per prima cosa si reca in cucina.
In sala ci sono i genitori ed un bambino di due o tre anni al massimo. La madre è una signora dai capelli verde scuro, il colore della sua pelle è leggermente ambrato ed i suoi occhi sono di colore azzurro
Séraphine Lambert, gli occhi sono azzurri e la pelle è leggermente più ambrata |
Invece il bambino di cui nessuno dei due fratelli sa niente è un monellino dai capelli ed occhi verde scuro
Oscar Vincent, il nipote dei due fratelli |
Tutti i familiari del duo li guardano storti, i due chiedono scusa e poi raccontano la loro storia. La riunione va per le lunghe e dopo mille peripezie i genitori e la sorella perdonano i ragazzi, poi i due fanno amicizia con il cognato ed il nipote. Aria resta in disparte tutto il tempo e cerca di dare meno fastidio possibile.
«Non so quando tornerò, ma tornerò sicuramente» Charles alla sua famiglia
«Vedi di non far passare altri cinque anni» Il padre gli scompiglia i capelli
«Altrimenti questa volta non ti perdoniamo» La madre di Charles severa
«Ciao e buon lavoro ad entrambi» Charles, si va a prendere Aria e l'animaletto, saluta anche la famiglia della sorella poi si dirigono al tribunale, nel frattempo, chiacchierando, Aria scopre che Richard è più piccolo del fratello di un solo anno, mentre la sorella è più grande di lui di almeno cinque anni.
«Tu aspettami qui, è una cosa che devo fare da sola - sta per andare via, poi si ricorda un'altra cosa e riprende a parlare - Occupati del nostro ladro preferito» Aria indica il cucciolo di Vulpix, la ragazza questa volta entra sul serio nell'imponente costruzione, sperando di non perdersi.
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