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IM! (10)

IM/IM
Alle tre di notte di mercoledì 1 ottobre 2008, Antonio, sente suonare alla porta
«Chi è?» Antonio mezzo assonnato si stropiccia gli occhi con le mani nel tentativo di svegliarsi
«Evaristo» Evaristo, la voce sembra un po' arrabbiata, Antonio apre la porta con un occhio chiuso ed uno no
«Che ci fai qui?» Antonio non si aspettava questa visita, quindi è sinceramente sorpreso, ma lo fa entrare lo stesso
«Mi sono dimenticato mio fratello!» Evaristo dalla voce alterata mentre lo cerca, lo trova addormentato su un divano con un tizio uguale ad Antonio di fianco, Evaristo carica in spalla il fratello, Antonio rimette il suo clone dentro di lui ed ognuno dei due torna a dormire/studiare.
Dopo qualche ora, in un balcone di un castello di quelli nel cielo...
«Che ci fai qui?» Una dolcissima voce maschile raggiunge una ballerina alata, la quale sta svolazzando sul balcone
«Stavo pensando» La ballerina pensierosa si gira verso il ragazzo
«Sei preoccupata?» Il ragazzo vestito di bianco abbracciandola delicatamente per rassicurarla un po'
«No, quando sono con te nulla mi preoccupa» La ballerina scuotendo la testa quasi impercettibilmente, il ragazzo sorride e la bacia
«Disturbo?» Un uomo irritato, il tale ha i capelli blu e uno strano cappello, poi li raggiunge, i due fidanzati si lasciano imbarazzati
«No Fabbro» in coro, leggermente rossi in viso
«Tutto pronto?» Il Fabbro un po' demoralizzato dall'essere stato scoperto subito
«Sì, signore» I due ragazzi mettendosi sull'attenti come soldati, anche se la ragazza sembra più una piuma per via dei suoi movimenti leggiadri
Nel frattempo i nostri protagonisti...
«Nives, è ora» La madre di Nives (una donna dai capelli mori e gli occhi castani) dal tono noncurante si affaccia alla porta della camera della ragazza sistemandosi il bracciale al polso
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La mamma di Nives, i guanti non li indossa
Appena entra vede la figlia con due occhiaie marcate che si sta già vestendo, quindi se ne va.
Non era mai successo prima di allora che Zeno arrivasse in largo anticipo a scuola, ma così è.
«Mi raccomando, divertiti» Un uomo dai capelli e baffi neri e gli occhi castani e dal sorriso inquietante, ovvero il padre di Zeno, prima di svignarsela con l'unico mezzo di fuga, l'auto
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Con questa faccia da pazzoide qua, ma il nostro non fuma, i suoi occhi sono castani
«Ciao Zeno» Silvia dal solito tono piatto accompagnata da una signora dai capelli biondi e gli occhi verdi (la madre), una ragazza dai capelli castano chiaro e gli occhi dello stesso colore e vestita come una ricca dama dell'ottocento (la sorella) e un bambino dai capelli castano molto scuro, gli occhi azzurri e gli occhiali (il fratello)


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la madre
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il fratello
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La sorella, con questo vestito 
«Silvia, Deborah, Scott, signora Jenny» Zeno, salutando tutti quanti rispettosamente, dato che tiene particolarmente a quella famiglia che lo ha sempre accolto a braccia aperte.
Piano piano arrivano anche tutti gli altri, entrano in classe, ascoltano/dormono/fanno finta di ascoltare, fino all'ultima campanella, poi si dirigono a casa di Antonio
«Prego» L'uomo dall'aspetto stanchissimo aprendo la porta, i ragazzi entrano, l'uomo li allena nel vecchio modo, in versione normale, dicendo che anche così devono migliorare e scopre che grazie alla battaglia con i parenti un pochino sono già migliorati. Finito, circa otto persone su dieci dicono che il giorno dopo hanno qualche allenamento e Vito invece dice che sabato e domenica non ci sarà a causa di una corsa di moto. Così Antonio intima loro di fare comunque degli esercizi a casa (o ovunque si trovino) e quelli che ci saranno di andare da lui ed allenarsi, poi dà l'appuntamento ufficiale per lunedì.
Appena tornati a casa, i nostri eroi trovano anche una lettera, che come ogni anno, li invita a prendere parte al Catechismo, il quale inizierà domenica alle quattro e continuerà fino alla Cresima, ovvero a maggio. Dopo la bella notizia, i nostri eroi vanno a fare i compiti, mangiano, finiscono alcuni esercizi o studiano, poi si buttano sul letto e dormono.

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